Domande assegno di inclusione: da quando, requisiti, come si fa (aggiornamento 3 GENNAIO)
Domanda assegno di inclusione: da quando, requisiti e come si fa
Ultime notizie Domande assegno di inclusione: da quando, requisiti, come si fa (aggiornamento 3 Gennaio)
Domanda assegno di inclusione: da quando, requisiti e come si fa. Domande assegno di inclusione al via: tutto pronto per la partenza dell’Adi, il sostegno economico che sostituirà il Reddito di Cittadinanza. Come si presenta? Quali sono i requisiti necessari per richiedere la misura? Da quando partiranno le erogazioni? Una panoramica veloce delle informazioni fondamentali sul sussidio.
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Domande assegno di inclusione: da quando, requisiti, come si fa
Domande assegno di inclusione: tutto pronto per la partenza dell’Adi, il sostegno economico che sostituirà il Reddito di Cittadinanza. Le richieste potranno essere inoltrate a partire dal 18 dicembre 2023: su questo versante il nuovo sussidio non si discosta molto dall’RdC. Disponibile un apposito servizio online sul sito dell’Inps (necessario essere in possesso della Spid): sarà possibile avvalersi anche dell’aiuto di un Patronato (di un Caf a partire da gennaio) per instradare la domanda.
Dovrebbero essere oltre 737mila i nuclei familiari con i requisiti necessari per ricevere il beneficio: si tratta di famiglie che contano al loro interno almeno un minore, un disabile, un over 60 o una persona presa in carico dai servizi sociali cui spetterà un’integrazione del reddito fino a 6mila euro annui (soglia che aumenta in base a una scala di equivalenza parametrata su numerosità e composizione del nucleo stesso) ed eventualmente una quota “affitto” che può arrivare fino a 3.360 euro annui.
Prime erogazioni a gennaio 2024
Domande assegno di inclusione: una volta presentata la richiesta di Adi, ai beneficiari sarà richiesta l’iscrizione alla piattaforma Siisl. Una volta iscritti alla piattaforma dovrebbe arrivare la convocazione presso i Servizi Sociali che condurranno un’analisi multidimensionale dei bisogni della famiglia richiedente. Al nucleo, quindi, verrà richiesta la sottoscrizione del cosiddetto Patto di Attivazione Digitale con cui sarà avviato un percorso di inclusione sociale e riqualificazione lavorativa (solo nel caso siano presenti soggetti “attivabili al lavoro” all’interno del nucleo). Solo dopo aver sottoscritto il PAD si potrà ricevere l’importo spettante (per un periodo di 18 mesi): dunque, bisognerà aspettare almeno gennaio 2024 per l’accredito della prima erogazione.
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