Assegno unico 2024: quando verrà pagato quest’anno? Le date
Assegno unico 2024: quando verrà pagato quest’anno? Le date
Assegno unico 2024: a inizio gennaio l’Inps ha comunicato le date da prendere a riferimento per il versamento del sostegno economico nel corso di quest’anno. L’ente conferma la continuità delle erogazioni per chi già risultava percettore a dicembre 2023, solo chi prendeva il Reddito di Cittadinanza dovrà presentare una nuova domanda il prima possibile.
Assegno unico 2024: quando verrà pagato quest’anno? Le date
Assegno unico 2024: con un apposito messaggio l’Inps ha comunicato le date da prendere a riferimento per il versamento del sostegno economico durante il corso dell’anno. Come già sperimentato nel 2023, mese dopo mese, l’erogazione del beneficio sarà spalmata su 3 date. A meno di comunicazioni che incidono sul calcolo dell’importo, quindi, coloro che già percepiscono lo strumento potranno attendersi il pagamento nei seguenti giorni:
- 17, 18, 19 gennaio
- 16, 19, 20 febbraio
- 18, 19, 20 marzo
- 17, 18, 19 aprile
- 15, 16, 17 maggio
- 17, 18, 19 giugno
L’Inps ha comunicato le date da prendere a riferimento fino a giugno: tuttavia, non dovrebbero discorsa particolarmente da questo schema le date dei mesi successivi (da luglio in poi). Da precisare anche che tali date cambiano in caso di prima erogazione, in pratica, i nuovi richiedenti ricevono la prima tranche di assegno unico l’ultima settimana del mese successivo a quello in cui hanno fatto richiesta.
Chi deve fare domanda?
Assegno unico 2024: con lo stesso messaggio in cui ha precisato le date di pagamento nel corso dell’anno, l’Inps ha ricordato anche che non è necessario richiedere il sostegno se si è già percettori. Insomma, continuità nei versamenti per i già percettori a meno che non siano intervenute delle variazioni nel nucleo familiare (per esempio, la nascita di un altro figlio) che determinano un ricalcolo dell’importo. L’Assegno unico verrà erogato fino a febbraio 2024 senza la necessità di presentare domanda e, quindi, l’Isee aggiornato anche a chi percepiva il sostegno insieme al Reddito di cittadinanza: d’altra parte, l’erogazione verrà interrotta a partire da marzo se non si effettua una nuova richiesta.
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