L’assegno di inclusione ha sostituito il reddito di cittadinanza, combinandosi con il Supporto formazione e lavoro varato alla fine della scorsa estate. Da gennaio 2024 sono in molti a chiedersi come funziona la carta dell’Assegno e quanto sarà possibile ricevere il primo pagamento.
Ebbene, di seguito faremo un po’ di chiarezza a riguardo, in modo da capire quando arriveranno i soldi e a favore di chi. Ecco alcuni chiarimenti sulla misura fortemente voluta dal Governo e di cui già si sono avute le prime indicazioni nel decreto Lavoro del maggio 2023.
Assegno di inclusione 2024, a chi spetterà?
Come spiega il sito web dell’Inps, l’Assegno di inclusione consiste in una misura nazionale di lotta alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli per il tramite di percorsi di inserimento sociale, come pure di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.
L’Assegno è scattato dal primo gennaio 2024, così come previsto dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85. Di fatto, il contributo in oggetto è condizionato alla prova dei mezzi e una rete di condizioni va rispettata per non perdere il beneficio. Inps spiega inoltre che l’Assegno di inclusione si compone di due parti: un’integrazione del reddito familiare entro una soglia (quota A) e un supporto per i nuclei residenti in abitazione, data in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
I requisiti per poter conseguire detta misura economica di incentivo all’inclusione sociale e professionale sono differenti tra loro. In primis, potranno avvalersene soltanto i richiedenti che rientrano in nuclei familiari al cui interno vi siano specifici soggetti fragili (come ad es. invalidi, minori, persone con almeno 60 anni o soggetti svantaggiati). Inoltre, ci sarà una specifica soglia ISEE da rispettare – per quest’anno pari a 9.630 euro.
Assegno di inclusione 2024: la data del primo pagamento
Dopo queste essenziali premesse ricordiamo che l’accredito della prima mensilità dell’Assegno di inclusione sarà venerdì 26 gennaio prossimo, direttamente sulla carta ad hoc – un po’ come già accadeva per il reddito di cittadinanza. Questa sarà la data da segnare sul calendario da parte di chi ha fatto domanda e sottoscritto il patto di attivazione digitale entro lo scorso 7 gennaio. Ricordiamo altresì che la domanda era possibile già dallo scorso 18 dicembre.
Insomma, nessuna sostanziale novità sul funzionamento, rispetto a quello della vecchia carta del reddito di cittadinanza. Infatti, la card Assegno di inclusione sarà ritirabile presso gli uffici postali dopo il primo accredito. Mentre i beneficiari saranno informati della possibilità del ritiro grazie alla piattaforma digitale SIISL, oppure tramite comunicazione via SMS o posta elettronica.
Per coloro che, invece, inviano la domanda e firmano il patto tra il 7 gennaio e la fine del mese, invece, il versamento della mensilità di gennaio avverrà il 15 febbraio prossimo. Questo perché la mensilità di gennaio 2024 viene versata anche per le domande fatte entro gennaio, grazie alla firma del patto di attivazione digitale nello stesso mese e all’accoglimento a seguito dell’istruttoria.