Mutuo 2024: quando calano i tassi? Le ultime stime (aggiornamento 17 GENNAIO)

Mutuo 2024: buone prospettive per l’anno appena iniziato

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Ultime notizie Mutuo 2024: quando calano i tassi? Le ultime stime (aggiornamento 17 Gennaio)

Mutuo 2024: buone prospettive per l’anno appena iniziato. Mutuo 2024: terminato un anno terribile sul fronte dei costi dei piani di ammortamento volti all’acquisto di un immobile, quello appena cominciato dovrebbe portare delle buone notizie. Quando potrebbe iniziare l’inversione di tendenza? Uno sguardo alle ultime stime degli esperti.

Mutuo 2024: quando calano i tassi? Le ultime stime

Mutuo 2024: terminato un anno terribile sul fronte dei costi dei piani di ammortamento volti all’acquisto di un immobile. Quello appena cominciato, d’altro canto, dovrebbe portare delle buone notizie su questo fronte. Tutto dipenderà dall’andamento dell’inflazione, è chiaro: il calo del dato negli ultimi tempi fa ben sperare gli esperti. La politica di aumento dei tassi di interesse, seppur dolorosa, sembra produrre gli effetti sperati.

Attualmente, non ci sono certezze rispetto a un cambio di marcia di Bruxelles: tuttavia, non sono previsti neanche nuovi rialzi al momento, anzi, si comincia a intravedere la possibilità di un taglio dei tassi (quindi, un abbassamento del costo del denaro) in primavera, forse già a marzo. A questo potrebbe seguirne un altro a inizio estate. Insomma, il 2024 potrebbe segnare l’inizio del ritorno alla normalità.

Il tasso variabile tornerà un’opzione conveniente?

Mutuo 2024: il tasso variabile è stato decisamente il protagonista negativo dell’anno appena passato. Coloro che lo avevano scelto prima dell’impennata del costo del denaro sono stati travolti da rate sempre più alte, ai limiti dell’insostenibile (e la situazione su questo versante non sta cambiando velocemente). Il tasso fisso, nonostante abbia subito aumenti pressoché analoghi, nello stesso periodo si è rivelato l’opzione più conveniente: anche adesso rimane tale guardando agli indici Irs ed Eurirs, quelli che ne regolano l’andamento.

Tuttavia, sulla stampa specializzata si sta analizzando un trend particolare: stanno aumentando gli “ottimisti” per così dire, cioè coloro che scelgono il tasso variabile. Un rischio vero e proprio al momento ma che indica la fiducia in un imminente discesa dei tassi.

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