Sondaggi elettorali Swg, il centrodestra arretra dello 0,8%

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La maggioranza degli italiani è per il terzo mandato del presidente di regione

Come poche altre volte è accaduto tutti i partiti del centrodestra risultano in calo secondo i sondaggi elettorali di Swg. Fratelli d’Italia scende di due decimali al 29%, mentre la Lega passa dal 9,1% all’8,8%, perdendo ulteriore consenso dopo una fase di relativo successo. Giù anche Forza Italia, anche se solo dello 0,1%, ora è al 7,2%, mentre Noi Moderati passa dall’1,2% all’1%.

Ad approfittarne, ma solo in parte, è il Pd, che sale dello 0,3% al 19,4%. È però probabile che questo aumento provenga piuttosto dal calo del Movimento 5 Stelle, che passa dal 16,4% al 16,1%. Bene, invece Verdi e Sinistra, in crescita di due decimali al 3,4%, ma +Europa lascia sul terreno un decimale e si ritrova ora al 2,3%.

Al centro c’è stabilità assoluta. Azione e Italia Viva rimangono rispettivamente al 4% e al 3,5%. Va meglio alle formazioni più piccole. Crescono tutte: sia Italexit Per l’Italia che Unione Popolare crescono dello 0,2% e vanno rispettivamente all’1,4% e all’1,6%, mentre le liste sotto l’1% passano dal 2% al 2,3%.

Sondaggi elettorali Swg, no degli elettori alle candidature dei leader alle europee

Le elezioni europee si avvicinano e come sempre se ne parla non in relazione agli equilibri e alle scelte che scaturiranno a Bruxelles, ma per quello che significheranno internamente. Saranno un test per i partiti e per tale motivo spesso questi cercano di ottenere il massimo dei voti candidando i leader, anche se costoro non lasceranno le proprie posizioni in Italia per trasferirsi al Parlamento europeo. Ciò non piace affatto agli italiani, secondo i sondaggi elettorali di Swg il 60% disapprova, soprattutto tra chi vota l’opposizione. Solo per il 20% è opportuna una candidatura dei segretari di partito.

Più articolata l’opinione sui mandati dei presidenti di regione. Se il 62% pensa che possa capitare che un presidente che ha ben governato non sia ricandidato, solo il 36% pensa che chi ha concluso il primo mandato debba essere per forza riproposto. Per il 40% non può valere un obbligo. Inoltre solo il 29% crede che sia il partito più forte di una coalizione ad avere più candidati, come, per inciso, vorrebbe Fratelli d’Italia, in lotta con la Lega per la poltrona di governatore della Sardegna. Il 36% non la vede in questo modo, ma tantissimi, il 35%, sono incerti.

La maggioranza, poi, non è contraria a un terzo mandato per i presidenti di regione. Secondo questi sondaggi elettorali a essere al massimo per due mandati è il 46%, con una punta del 51% tra chi vota l’opposizione. Viceversa il 19% vorrebbe arrivare a tre e per il 35% non ci deve essere alcun limite. Nel centrodestra questa opinione raccoglie il consenso del 50%

Questi sondaggi elettorali sono stati raccolti tra il 10 e il 12 gennaio con metodo Cawi su 800 soggetti. La Nel caso delle intenzioni di voto sono stati realizzati tra il 10 e il 15 su 1.200 persone con metodo Cati-Cawi-Cami