Sclerosi multipla: la dieta mediterranea può essere un rimedio

Pubblicato il 23 Gennaio 2024 alle 17:16 Autore: Claudio Garau

La sclerosi multipla costituisce un grave problema di salute, ma adottando uno stile di vita specifico può essere parzialmente limitata.

Sclerosi multipla

Come in molti già sapranno, la sclerosi multipla è una malattia gravemente invalidante. Costituisce un disturbo cronico del sistema nervoso centrale, che colpisce il cervello e il midollo spinale. Tra i sintomi tipici, i problemi alla vista, la scarsa forza muscolare, i problemi di equilibrio e le difficoltà nell’esprimersi a voce.

Nuovi studi però danno una mano, in quanto gli scienziati hanno scoperto che la dieta mediterranea può, quanto meno, contribuire a preservare la memoria e le capacità cognitive.

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Di fatto, nei malati di sclerosi multipla, la dieta mediterranea funzionerebbe come dieta antinfiammatoria, combinandosi con una serie di elementi dello stile di vita, utili a rallentarne l’evoluzione nel tempo. Esercizio fisico, regolari ritmi sonno-veglia, stop all’utilizzo di sigarette e alcolici – insieme alla dieta mediterranea – garantirebbero un’adeguata risposta a questa malattia.

Non a caso, nella scorsa primavera, la presentazione di uno studio condotto dall’American Academy of Neurology, durante il meeting annuale della società scientifica americana, ha indicato numeri e dati che confermano la bontà di questo tipo di alimentazione.

Anzi dalla letteratura scientifica anche italiana, emerge come un’alimentazione sana possa essere uno strumento efficace nel contrastare l’infiammazione che caratterizza questa malattia autoimmune neurodegenerativa. Non a caso nella scorsa primavera, interpellati dalle fonti di informazione, non pochi medici e specialisti di importanti istituti italiani – come ad es. il Centro sclerosi multipla della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus – hanno ribadito che la regola per mangiare bene è la varietà e la stagionalità, optando per cibi come verdura, cereali integrali, olio, pesce, o frutta. Un utilizzo più moderato sarebbe invece raccomandabile in relazione alle carni rosse, alle bevande zuccherate a ai cereali raffinati. Anche le fritture, pur da non escludere a priori, andrebbero limitate. Ma resta il dato per cui la dieta mediterranea ha una funzione antiossidante che aiuta a frenare l’evoluzione della malattia.

In ogni caso neurologi, dietologi e nutrizionisti sono le figure professionali più appropriate per valutare le modalità di ricorso alla dieta mediterranea, in caso di sclerosi multipla. Per eventuali dubbi e richieste di consigli specifici, sarà necessario rivolgersi a loro.

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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