Veleni su Alberto di Monaco: i segreti dei quaderni dell’ex contabile su Le Monde

Pubblicato il 25 Gennaio 2024 alle 17:06 Autore: Claudio Garau

L’ex contabile di corte attacca Alberto di Monaco dopo il licenziamento. E il gossip finisce su ‘Le Monde’.

Montecarlo, il principe Alberto II e le spese pazze

Il gossip su re e regine è sempre argomento ‘caldo’ per coloro che vogliono saperne di più della vita privata delle dinastie continentali. Basti pensare alle tradizionali chiacchiere sui reali inglesi, che continuano ad alimentare i tabloid anche dopo la morte della regina Elisabetta II. Con Carlo III re del Regno Unito di Gran Bretagna, gli attriti tra i figli e la presenza della discussa figura di Meghan Markle, non mancano di certo le occasioni per novità ed aggiornamenti, che fanno drizzare le orecchie ai sudditi del regno, e non soltanto a loro.

Ebbene, le ultime notizie di gossip ‘nobiliare’ riguardano un altra figura chiacchierata del mondo dell’aristocrazia europea, ovvero Alberto II di Monaco. Sportivo, amante delle belle donne, dedito a questioni ambientali, promotore della cultura e dell’impegno umanitario, mondano pur nella riservatezza che lo ha sempre contraddistinto, oggi Alberto si trova bersaglio dei pettegolezzi del contabile recentemente licenziato. Vediamo perché.

Alberto II di Monaco, il contabile licenziato e l’accusa di appropriazione indebita

Il principe Alberto II di Monaco appare una persona piuttosto morigerata e non dedita agli eccessi, ma l’ex lavoratore alle sue dipendenze – evidentemente – ha un’opinione non positiva su di lui. In cinque quaderni l’uomo, Claude Palmero, avrebbe raccolto scottanti segreti sul nobile monegasco, dettagliando le spese folli di corte ed alcuni aspetti privati della vita dei nobili del Principato.

Un pettegolezzo che, con tutta probabilità, gli avrà fruttato non poco in termini economici, considerata la delicatezza dei temi affrontati. Le rivelazioni sono giunte al giornale francese Le Monde, a cui ha segnalato di essere stato licenziato dall’aristocrazia di Monaco dopo 20 anni di servizio – e per un’accusa infamante.

Infatti, l’uomo di fiducia del principe Alberto II di Monaco è stato allontanato in modo definitivo perché avrebbe commesso il reato di appropriazione indebita. Lui si è difeso pubblicamente affermando di non essere “né corrotto né ladro, tutte cose inverosimili di cui la famiglia principesca, alla quale mi sono dedicato per due decenni, mi accusa ingiustamente”.

Claude Palmero era stato assunto il 10 gennaio 2001, al posto del padre Andre, deceduto all’improvviso. Egli fu già amministratore del principe all’epoca, ovvero Ranieri III (1923-2005). Morto Ranieri, il figlio Alberto ha preso il suo posto sul trono, e Palmero, revisore dei conti un tempo apprezzato, ha proseguito con l’incarico di contabile. Fino all’accusa di aver sottratto fondi dei nobili del luogo.

I principali pettegolezzi sul Principato: Claude Palmero fa tremare Alberto di Monaco?

Una situazione ai ferri corti da tempo, se pensiamo che l’ex contabile ha ritenuto opportuno spifferare dettagli assai privati della corte. Ad esempio Palmero ha fatto sapere che la moglie di Alberto II di Monaco, la principessa Charlene – ex nuotatrice e modella – tenderebbe a spendere un milione e mezzo di euro all’anno, mentre le altrettanto famose Carolina di Monaco e Stephanie non sarebbero da meno: la prima ‘brucerebbe’ poco meno di un milione mentre la seconda userebbe circa 800mila euro annui per spese di lusso e piaceri vari.

Insomma sono quaderni che scottano, quelli entrati in possesso di Le Monde, con tutti i dettagli della vita di corte. Per esempio compare la richiesta della principessa Charlene di 77mila euro in contanti, come pure il dato per cui il cuoco personale della principessa consorte prenderebbe non meno di 200 euro al giorno. Con la particolarità che la donna di servizio lavorerebbe in nero – e dunque tenendo all’oscuro il fisco.

Tutte dichiarazioni che fanno tremare il Principato e che lasciano intuire strascichi giudiziari tra Alberto II di Monaco e l’ex contabile, il quale infatti ha già contestato il licenziamento in tribunale.

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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