Cos’è l’IA generativa e perché gioverà alle aziende? Alcuni esempi pratici
L’intelligenza artificiale generativa è un progresso utile anche alle aziende? Scopriamo a cosa serve e quali applicazioni pratiche potrà avere.
In questi ultimi tempi, i progressi degli studi sull’intelligenza artificiale sono sotto gli occhi di tutti. Basta fare alcuni test con ChatGPT per averne un riscontro pratico e capire che l’evoluzione tecnologica è destinata a cambiare profondamente la società e il mondo del lavoro nel suo complesso. In ambito aziendale, oggigiorno, la nuova frontiera è rappresentata dalla cd. intelligenza artificiale generativa e dalle sue potenzialità: lo sanno bene coloro che hanno redatto lo studio Boston Consulting Group presentato al World Economic Forum di Davos, che infatti presenta un’articolata panoramica sull’utilizzo dell’IA.
Ma che cos’è in sintesi l’intelligenza artificiale generativa? E perché è ritenuta determinante per lo sviluppo di non poche aziende nel futuro? Facciamo un po’ di chiarezza di seguito.
Intelligenza artificiale generativa, che cos’è?
Di fatto l’intelligenza artificiale generativa è un ramo dell’intelligenza artificiale, che si focalizza sulla creazione di sistemi capaci di generare innovativi contenuti, come testo, immagini, suoni o altro, in modo autonomo e creativo. Di fatto questi sistemi:
- si servono di algoritmi avanzati e modelli di apprendimento automatico
- generano nuovi dati che sono coerenti con questi modelli
Proprio ChatGPT costituisce un esempio di intelligenza artificiale generativa. In particolare questa tecnologia rientra nel campo dei modelli di linguaggio generativi, capaci di visualizzare testo umano-simile in modo autonomo.
La peculiarità di detti modelli è quella di essere idonei all’addestramento su estese quantità di testo, e di seguito, ad essere usati per generare nuovi testi, rispondere a domande o completare frasi. Ma gli esempi non finiscono qui. Vi sono anche le intelligenze artificiali generative usate per creare immagini, composizioni musicali ed artistiche.
Qual è la differenza tra intelligenza artificiale generativa e intelligenza artificiale ‘classica’?
Cercando di chiarire ulteriormente il contesto di riferimento, la differenza chiave tra l’IA generativa e l’IA ‘classica’ sta nel focus, in quanto l’intelligenza artificiale generativa ha come obiettivo la creazione di nuovi contenuti, invece l’intelligenza artificiale “ordinaria” comprende certamente una estesa area di applicazioni, ma che tipicamente non coinvolgono la generazione creativa di nuovi dati.
In parole più tecniche, l’intelligenza artificiale generativa si concentra sulla creazione ‘indipendente’ di nuovi dati o contenuti, frequentemente usando modelli fondati sull’apprendimento automatico.
Perché l’intelligenza artificiale generativa può giovare alle aziende?
Di fatto l‘IA generativa può essere applicata per favorire la creatività, ottimizzare processi e presentare servizi più personalizzati ai clienti. Basti pensare ad esempio alle aziende che gestiscono piattaforme di e-commerce, le quali potranno servirsi dell’intelligenza artificiale generativa per personalizzare l’esperienza degli utenti e renderla più compatibile con gli interessi di questi ultimi. Infatti la generazione automatica di suggerimenti di prodotti – basati sugli anteriori acquisti – può migliorare la customer experience e incrementare le vendite.
Oppure le aziende nel settore del design e della moda potranno usare l’intelligenza artificiale generativa per la creazione di nuovi modelli, look o tendenze. Ciò può velocizzare il processo creativo e condurre a novità nel design di prodotti. Inoltre nel settore pubblicitario l’IA generativa potrà contribuire a creare nuovi slogan, musiche o annunci visivi, in grado di fare breccia nel potenziale cliente.
Come si può intuire le potenziali applicazioni sono davvero numerose e l’implementazione di queste tecnologie potrà dare alle aziende un vantaggio competitivo, permettendo loro di adattarsi rapidamente alle nuove esigenze di mercato – fornendo soluzioni innovative