Sanatoria tasse non pagate: proroga per rottamazione? Ultime notizie (aggiornamento 3 FEBBRAIO)

Sanatoria tasse non pagate: in arrivo nuova proroga per la rottamazione quater

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Ultime notizie Sanatoria tasse non pagate: proroga per rottamazione? Ultime notizie (aggiornamento 3 Febbraio)

Sanatoria tasse non pagate: in arrivo nuova proroga per la rottamazione quater. Sanatoria tasse non pagate: proroga in arrivo per chi ha saltato le rate della rottamazione riguardante le cartelle esattoriali? Allo studio l’ipotesi che permetterebbe di recuperare tutti quei contribuenti che hanno debiti pendenti con il Fisco ma sono decaduti dal piano di definizione agevolata a causa di un mancato versamento. Uno sguardo alle ultime notizie sull’argomento.

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Sanatoria tasse non pagate: proroga per rottamazione?

Sanatoria tasse non pagate: un’altra chance per chi è decaduto dalla rottamazione quater? Bastava saltare una rata per essere depennati dalla lista dei contribuenti ammessi al piano di ridefinizione agevolata dei debiti pendenti con l’Agenzia delle Entrate. La rottamazione delle cartelle esattoriali – anche nella versione più recente – dava la possibilità di ottenere uno sconto su sanzioni, interessi e aggio. Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa specializzata, la maggioranza starebbe lavorando a un emendamento al Decreto Milleproroghe, ora al vaglio delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, che permetterà la riapertura dei termini di pagamento per le rate scadute negli scorsi mesi.

L’ipotesi: nuova scadenza fissata per il 31 marzo

Sanatoria tasse non pagate: in particolare, l’emendamento andrebbe a riaprire i termini di pagamento delle prime due rate del piano di ridefinizione agevolata. Dunque, quella del 31 ottobre e quella del 30 novembre (per cui, in realtà, era già stata prevista la posticipazione dei versamenti al 18 dicembre). Posto che bisognerà incassare il via libera della Ragioneria di Stato, l’emendamento permetterebbe a tutti i ritardatari di mettersi in regola con i pagamenti entro il 31 marzo 2024 (senza ulteriori addebiti, successivamente al saldo si dovrà riprendere il pagamento secondo la cadenza originariamente prevista). Inoltre, sempre attraverso la stessa misura potrebbero essere previste tempistiche ancora più larghe per tutti gli aderenti al piano di ridefinizione agevolata che risiedono nelle zone colpite dalle alluvioni della scorsa primavera.

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