Sciopero 23 febbraio 2024: le ragioni e chi organizza
Una nota diramata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato uno sciopero nazionale di 24 ore previsto per venerdì 23 febbraio 2024.
Chi organizza sciopero del 23 febbraio
La protesta è stata proclamata il 1 febbraio da diversi sindacati, tra cui SI COBAS, Ass. Lav. Cobas, Fed. Autisti Operai, e altri, e coinvolgerà lavoratori di tutti i settori pubblici e privati.
Le motivazioni dello sciopero
Le motivazioni dello sciopero riguardano principalmente la situazione di guerra in Ucraina e l’agitazione in corso nella Striscia di Gaza tra Israele e Palestina, nonché la richiesta di uscita dell’Italia dalla NATO. Si Cobas e altri sindacati di base sostengono che lo sciopero sia un atto di solidarietà con il popolo palestinese e una protesta contro la politica internazionale, in particolare la continuazione dei conflitti armati e l’industria bellica che ne trae profitto.
Modalità e coinvolgimento
Lo sciopero coinvolgerà tutte le categorie del comparto privato e pubblico, con particolare attenzione ai lavoratori del settore dei trasporti. Tuttavia, sono previste eccezioni, come l’azienda Atm che non sarà coinvolta nello sciopero, mentre i lavoratori di Trenord potrebbero aderirvi.
Solidarietà e protesta
Il comunicato sindacale sottolinea che lo sciopero non è finalizzato a questioni interne lavorative, ma è un atto di solidarietà con il popolo palestinese e una protesta contro la politica internazionale. La parola d’ordine della mobilitazione, “Fermare il genocidio”, riflette l’appello dei giovani palestinesi a porre fine al conflitto e al ritiro dell’esercito israeliano da Gaza.
Impatto e manifestazioni
I maggiori disagi per i cittadini potrebbero verificarsi nel settore dei trasporti, con potenziali ritardi o cancellazioni dei treni. Inoltre, è previsto un grande corteo a Milano il 24 febbraio, da Loreto al Duomo, come ulteriore segno di protesta e solidarietà.
CLICCA QUI PER TUTTE LE ULTIME DI ATTUALITÀ DI TERMOMETRO POLITICO