Il consumo annuo di gas di una famiglia dipende da svariati fattori; fra questi si ricordano principalmente la zona climatica in cui si vive e lo stile di vita degli abitanti di una casa.
La nostra penisola è divisa in 6 fasce climatiche che influenzano il ricorso ai sistemi di riscaldamento; le fasce sono contraddistinte da lettere dell’alfabeto: si va dalla fascia A, la più calda, alla F nella quale sono inserite le province con un clima invernale particolarmente rigido (per esempio le province di Belluno, Cuneo e Trento).
In linea di massima, secondo una ricerca di ARERA, l’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, un nucleo familiare composto da 4 persone che vive in una fascia calda e non ricorre che sporadicamente al sistema di riscaldamento consuma poco più di 800 euro annui; le cose cambiano nelle fasce più fredde dove il consumo annuo può arrivare a superare tranquillamente i 1.400 euro.
Sulla bolletta del gas pesano anche diversi altri fattori e quindi può essere interessante scoprire quali strategie si possono mettere in atto per ridurre i costi del riscaldamento.
Ridurre la bolletta del gas: valutazione delle proposte sul mercato
Un primo suggerimento che si può fornire per ridurre la spesa annua per il riscaldamento è quello confrontare le varie tariffe gas presenti sul mercato. Oggi cambiare il proprio fornitore di gas è molto rapido e semplice e la procedura può essere effettuata completamente online.
Optare per una tariffa più conveniente porta ovviamente a una riduzione della spesa, ma oltre al fattore risparmio si deve tenere in debita considerazione anche la qualità del servizio. Questa può essere valutata ricorrendo anche alle tante recensioni in Rete.
Interventi da considerare per abbattere i consumi di gas
Esistono varie strategie per abbattere considerevolmente le spese energetiche per il riscaldamento della casa. Alcune di esse sono piuttosto semplici, altre possono comportare costi iniziali anche piuttosto elevati, ma che potranno essere recuperati nel medio-lungo termine.
Un accorgimento utile è quello di verificare che l’impianto funzioni a pieno regime; questo comporta un controllo dei caloriferi, che potrebbero necessitare di interventi per eliminare l’aria presente nelle tubazioni, e anche una verifica della caldaia. È anche utile rimuovere tutti gli ostacoli che possono impedire ai radiatori di diffondere bene il calore, per esempio elementi d’arredo posti troppo vicini.
Un intervento che si può considerare è poi l’installazione di un cappotto termico; in sostanza si procede con un rivestimento isolante interno oppure esterno che impedisce le dispersioni di calore. Quando una casa è ben isolata, si ha una maggiore efficienza nel riscaldamento invernale e anche nel raffrescamento estivo con risparmi sia sulla bolletta del gas che su quella elettrica.
Un altro modo particolarmente efficiente per ridurre le dispersioni di calore è ricorrere agli infissi a bassa dispersione termica, come per esempio quelli in alluminio a taglio termico con doppi o tripli vetri; anche gli infissi in PVC sono un’ottima soluzione.
Infine, può risultare anche molto utile ricorrere a quelle soluzioni tecnologiche che permettono di ottimizzare i consumi di energia relativi al riscaldamento; fra queste si ricordano per esempio i sensori di temperatura, le valvole termostatiche e i cronotermostati.