Sondaggi elettorali Swg, in netto calo Fratelli d’Italia
Il 51% sta dalla parte dell’Ucraina, sì alle armi a Kiev dal 41%
Gli ultimi sondaggi elettorali di Swg non risentono ancora degli effetti del voto in Sardegna, eppure segnalano già un momento di difficoltà per Fratelli d’Italia e in generale, quindi, per il centrodestra. Il partito di maggioranza relativa perde in una settimana mezzo punto e scivola al 27,7%, ma non si tratta di voti recuperati dagli alleati, nè passati nell’astensione, che è stabile. La Lega, infatti, guadagna solo un decimale, ed è all’8,1%, mentre Forza Italia è ferma, al 7,1%. Nel complesso i tre partiti sono al 42,9%, all’incirca come nel settembre 2022 alle elezioni politiche.
All’opposizione rimane ferma, anzi perde un decimale, il Pd, al 20% tondo, mentre il Movimento 5 Stelle cresce dal 15,3% al 15,6%. Bene anche +Europa, che guadagna lo 0,2% e va al 2,6%. Sinistra Italiana e Verdi, invece, arretrano di un decimale, ma rimangono sopra il 4%, al 4,2%.
Al centro cresce Azione, passando dal 4,2% al 4,4%, quindi sopra la soglia di sbarramento delle europee, mentre Italia Viva è stabile al 3,3%.
Tra le formazioni minori in aumento di due decimali Italexit, all’1,7%, Unione Popolare è invece ferma all’1,4% e Democrazia Sovrana e Popolare scende dall’1,3% all’1,2%. Le liste sotto l’1% nel complesso arretrano dal 2,9% al 2,7%
Sondaggi elettorali Swg, il 59% sostiene ancora le sanzioni contro Mosca
A due anni dall’attacco russo si ritorna a parlare di guerra in Ucraina, secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg il 51% degli italiani sostiene Kiev. Lo fa in particolare il 66% degli elettori di centro e il 67% di quelli di centrosinistra, ma solo il 45% di quelli di centrodestra. Sono molti di più di quelli che tifano per la Russia, il 10% a livello nazionale e il 18% tra chi vota per la maggioranza. Tanti, il 39%, quanti non sostengono nessuno dei due.
Questo non significa, però, che la maggioranza degli italiani sia a favore dell’invio di armi in Ucraina. Lo ritiene giusto il 41% degli italiani, l’1% in meno che nel marzo del 2022, mentre passano dal 44% al 45% quanti sono contrari. Non ci sono quindi grandi cambiamenti su questo versante.
Sono maggiori nell’ambito delle sanzioni alla Russia: i favorevoli scendono del 10%, anche se rimangono largamente predominanti, essendo al 59%. I contrari salgono dal 19% al 29%, mentre gli indecisi rimangono al 12%.
Come dovrebbe andare avanti la guerra? Per il 51% ci devono essere negoziati che includano anche il passaggio di territori alla Russia, solo per il 9% si deve continuare la guerra fino alla riconquista da parte ucraina dei territori occupati, mentre per il 24% va congelata la situazione, mettendo il Donbass sotto il controllo di una forza internazionale.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 21 e il 23 febbraio con metodo Cawi su un campione di 800 soggetti. Quelli sulle intenzioni di voto tra il 21 e il 26 con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200