Come fare o rinnovare il passaporto. Dove ci vuole di meno, procedura e la novità dell’11 marzo
Se hai bisogno di richiedere o rinnovare il passaporto, potresti trovarti di fronte a un’impresa, soprattutto considerando le sfide aggiuntive che la pandemia ha portato (anche dopo la conclusione della stessa). Molte questure abilitate richiedono mesi di attesa solo per prenotare un appuntamento. Questo è stato causa di stress per molti cittadini italiani, portando all’annullamento di numerosi viaggi e a danni economici significativi.
Una differenza notevole, da città a città, per rilascio e rinnovo passaporto
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, alcune città, come Bari e Cosenza, hanno tempi di attesa particolarmente lunghi. Anche a Torino, nonostante siano disponibili 500 posti ogni mattina, questi vengono occupati rapidamente. Situazioni simili si riscontrano a Milano, dove l’attesa può superare i 90 giorni, e a Roma, dove per prenotare un appuntamento online bisogna aspettare fino a maggio. Tuttavia, ci sono anche città dove i tempi di attesa sono più brevi, come Genova, Palermo, L’Aquila, Aosta, Trieste e Potenza, dove l’attesa è di soli quattro giorni.
Per prenotare un appuntamento per il passaporto, è possibile utilizzare il portale Passaporto Online, gestito dalla polizia di Stato, accedendo con le proprie credenziali Spid. Da lì è possibile controllare la disponibilità degli appuntamenti nel proprio comune di domicilio o residenza e prenotarsi.
La novità: dall’11 marzo parte il progetto Polis
Inoltre, a partire dall’11 marzo, sarà possibile richiedere o rinnovare il passaporto anche negli uffici di Poste Italiane nei comuni con meno di 15mila abitanti. Questo progetto, chiamato Polis, mira a ridurre i tempi di attesa per ottenere i passaporti. Inizialmente coinvolgerà circa 7.000 uffici postali in comuni medio-piccoli, ma potrebbe essere esteso anche alle grandi città in futuro.
Per richiedere il passaporto alle Poste, sarà necessario consegnare un documento di identità valido, il codice fiscale, due fototessere identiche e recenti, e pagare i relativi contributi. Inoltre, gli uffici postali si occuperanno anche della raccolta delle impronte digitali e della foto del richiedente, spedendo poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere ritirato in questura, alle Poste o ricevuto direttamente a domicilio tramite raccomandata assicurata, con un costo aggiuntivo per la spedizione.
In futuro, sarà possibile richiedere anche la carta d’identità elettronica e altri servizi presso gli uffici postali, semplificando ulteriormente le procedure burocratiche per i cittadini italiani.