Irap 2024: modello da compilare e nuova scadenza. Ultime news (aggiornamento 9 MARZO)
Irap 2024: una panoramica veloce sull’informazioni fondamentali
Ultime notizie Irap 2024: modello da compilare e nuova scadenza. Ultime news (aggiornamento 9 Marzo)
Irap 2024: una panoramica veloce sull’informazioni fondamentali . Irap 2024: disponibile il nuovo modello necessario per il versamento. Cambia la prima scadenza che slitta di due mesi rispetto al consueto. Chi è tenuto a pagare l’imposta regionale sulle attività produttive? Come si effettua il calcolo? Una panoramica delle ultime notizie sull’argomento.
Irap 2024: di cosa si tratta e come si calcola
Irap 2024: di che si tratta? L’imposta regionale sulle attività produttive è applicata a tuti coloro che praticano un esercizio abituale di un’attività autonoma indirizzata allo scambio di beni o alla prestazione di servizi. Come si calcola l’Irap? In poche parole, il valore da versare si determina in base al valore della produzione dell’azienda.
Ciò significa, ed è uno dei motivi per cui si ritiene necessaria una revisione del meccanismo, che alla formazione della base imponibile su cui si calcola non concorrono solo voci parte dell’attivo di un’azienda ma anche dei costi, in poche parole, come costo del personale dipendente, compensi per altri tipi di lavoratori, perdite, liquidità. Detto questo, l’aliquota ordinaria si attesta al 3,9%. Tuttavia, le regioni possono aumentare o diminuire tale percentuale di più o meno lo 0,92% (a seconda dell’attività svolta).
Modello da compilare e nuova scadenza
Irap 2024: da ricordare che, in base a quanto sancito dalla Legge di Bilancio 2022, sono esentati dal versamento dell’imposta sia le ditte individuali che i liberi professionisti. Escluse dal novero dei soggetti che devono pagare l’Irap anche le partite Iva in regime forfettario. Il modello necessario al versamento dell’Irap 2024 (così come le istruzioni per la sua compilazione) si può trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate. L’invio – il contribuente può procedere in autonomia o affidandosi a un intermediario autorizzato – deve avvenire entro ben precise scadenze.
La prima rata (40% del totale, non dovuta se inferiore a 103 euro) deve avvenire entro il 30 giugno. La seconda rata (restante 60%) deve essere versata entro il 2 dicembre 2024 (la scadenza sarebbe fissata al 30 novembre – precedentemente il primo acconto doveva arrivare entro il 30 settembre – che nel 2024, però, cade di sabato). Infine, saldo finale previsto per il 30 giugno 2025.
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