Quattordicesima 2024: a quali pensionati spetta? Elenco aggiornato
Quattordicesima 2024: a quali pensionati spetta? Elenco aggiornato
Quattordicesima 2024: l’importo aggiuntivo viene erogato solo a una ben precisa platea di pensionati. Entro quali limiti deve rientrare il rateo mensile per avere diritto alla maggiorazione sociale. Una panoramica delle informazioni fondamentali sull’argomento.
Quattordicesima 2024: di cosa si tratta?
Quattordicesima 2024: l’importo aggiuntivo che può essere erogato due volte all’anno, a luglio e poi a dicembre a seconda della data di pensionamento e del soddisfacimento del requisito anagrafico, a una ben precisa platea di pensionati. Questi vengono individuati attraverso l’entità reddito nell’anno in corso e al suo rapporto con il trattamento minimo Inps. Quindi, la maggiorazione sociale viene percepita solo se rientra entra determinati limiti che vengono adeguati di anno in anno al costo della vita.
Entrando più nello specifico si può dire che per avere diritto all’importo pieno della quattordicesima si deve soddisfare, vedi sopra, un requisito anagrafico, cioè aver compiuto almeno 64 anni di età, e poi un requisito economico fissato in un reddito non superiore a 2 volte il trattamento minimo previsto dal fondo pensione lavoratori dipendenti. Oltre tale limite la maggiorazione viene corrisposta comunque ma in maniera progressivamente decrescente.
D’altra parte, viene erogata – oltre che agli ex lavoratori dipendenti – anche ai pensionati iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla gestione separata. Ha diritto alla quattordicesima, nel rispetto dei requisiti sopraccitati, anche chi percepisce in parallelo l’assegno ordinario di invalidità (da non confondere con la pensione di invalidità civile) o la pensione dedicata ai superstiti.
A quali pensionati spetta? Elenco aggiornato
Quattordicesima 2024: tornando ai limiti di reddito che danno diritto alla quattordicesima, come si scriveva, non bisogna superare di 2 volte la pensione minima il cui importo nel 2024 è stabilito in misura pari a 7.781,93 euro annui. Per cui per avere diritto alla maggiorazione piena il proprio reddito non può superare i 15.563,86 euro all’anno. Tuttavia, si tratta di un’indicazione di massima. Fondamentale consultare le tabelle Inps per determinare più precisamente l’importo.
Ecco allora che l’importo della quattordicesima varia in base alla consistenza del rateo mensile, ossia se questo è inferiore a 1,5 volte la pensione minima, compreso tra 1,5 e 2 volte, superiore a 2 volte. Inoltre, si devono tenere in considerazione gli anni di contribuzione e se la pensione è erogata da gestione per dipendenti o per autonomi. Per cui chi ha un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.672,89 euro) percepirà 437 euro se entro i 15 anni di contributi se dipendenti o entro i 18 anni di contributi se autonomi. L’importo sale a 546 euro con 15-25 o 18-28 anni di contributi e a 655 con più di 25 o più di 28 anni di contributi.
Se la pensione è superiore a 11.672,89 euro ed entro i 12.327,89 euro, l’importo della maggiorazione viene calcolato sottraendo il proprio reddito personale alle soglie di 12.109,89 euro (15 o 18 anni di contributi), meno 12.218,89 euro (15-25 o 18-28 anni di contributi), 12.327,89 (più di 25 o più di 28 anni di contributi). La quattordicesima è pari a 336 euro (fino a 15-18 anni di contributi), 420 euro (15-25 o 18-28), 504 euro (più di 25, più di 28) se la pensione è superiore ai limiti intorno ai 12mila euro summenzionati ma entro i 15.563,86 euro. Al di sopra di tale soglia l’importo della maggiorazione si calcola, sempre tenendo presente le tre categorie contributive, sottraendo il proprio reddito personale al valore di 15.899,86, 15,983,86 o 16.067,86.
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