Sondaggi politici Emg, per il 65% Putin è un pericolo per l’Europa
Ma solo il 17% sarebbe a favore dell’invio di truppe di terra in Ucraina
Gli italiani temono Vladimir Putin, ma non al punto da voler inviare soldati per sconfiggere l’esercito russo in Ucraina. Questo è quello che emerge dai sondaggi politici di Emg, che hanno chiesto, alla luce della rielezione di Vladimir Putin alla presidenza russa, se questi rappresenti un pericolo per l’Europa. Il 65% ha risposto di sì, mentre solo il 22% pensa di no. A essere indecisi sono solo il 13%.
Forse è anche per questo, per tale paura, o perché non condividerebbero gli obiettivi della missione che gli stessi italiani sono restii a sfidarlo direttamente: solo il 17% pensa che i Paesi europei dovrebbero inviare truppe di terra per difendere l’Ucraina dall’esercito russo, mentre il 66% è contrario a questa opzione. Non pochi anche gli indecisi, il 17%
Sondaggi politici Emg, il 48% è contro la chiusura della scuola di Pioltello per la fine del Ramadan
Ha destato scalpore in molti la decisione di una scuola di Pioltello di usare l’autonomia scolastica per chiudere in aprile un giorno in occasione della fine del Ramadan, perché quasi la metà degli studenti è di religione musulmana.
Emg nei propri sondaggi politici ha chiesto l’opinione degli italiani e quello che emerge è che a prevalere, anche se non con la maggioranza assoluta, sono i contrari, con il 48%. Meno, il 36%, i favorevoli a tale scelta, mentre il 16% si dichiara indeciso e non risponde.
In particolare sono stati gli esponenti leghisti a prendere posizione sul tema. E proprio della Lega si occupa in un’altra domanda Emg. Ha chiesto agli intervistati se la dialettica interna al partito porterà a un cambio di leader, con la fine della segreteria di Matteo Salvini.
Solo il 27% degli italiani pensa di sì, mentre il 32% non crede che accadrà, ma in realtà la maggioranza relativa, il 41%, non sa esprimersi, non ci sono in effetti indicazioni che facciano prevedere con chiarezza quello che accadrà.
Tra i soli leghisti prevalgono, invece, i no a questa prospettiva, con il 68%, ma c’è anche un 11% che pensa che il cambio di leadership potrebbe anche esserci.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati da Emg dal 19 al 21 marzo con una rilevazione telematica su un panel di 1.612 persone