Sondaggi elettorali Euromedia, al centrodestra 37 seggi europei su 76
Al Pd solo uno scranno in più che al Movimento 5 Stelle
Saranno 76 gli italiani che siederanno sugli scranni del Parlamento Europeo dopo le elezioni di giugno. Saranno loro che dovranno dare la fiducia al prossimo presidente della Commissione Europea. anche da loro dipenderà, per esempio, la riconferma o meno di Ursula von der Leyen. Ma chi andrà a Bruxelles e Strasburgo?
Secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Euromedia, vista la natura proporzionale del voto, il centrodestra non avrà la maggioranza assoluta come è avvenuto alle elezioni di settembre, nonostante abbia ancora le stesse percentuali di allora o di poco superiori. Avrebbe a oggi 37 seggi su 76. 23 sarebbero di Fratelli d’Italia, primo partito con il 27,5%, mentre Lega e Forza Italia, con rispettivamente l’8,8% e l’8% ne eleggerebbero 7.
L’opposizione occuperebbe, invece, 39 scranni. Quelli del Pd, che ha il 19,3%, sarebbero 16, solo uno in più del Movimento 5 Stelle, che per Alessandra Ghislieri è al 17,5%. Gli altri sarebbero eletti dalle forze più piccole che superano la soglia del 4% e dalla Svp, che per le norme di tutela delle minoranze eleggerebbe un deputato collegandosi a un altro partito. Non sono, però, seggi certi. In particolare non lo sono i 3 di Azione, che avrebbe esattamente il 4% e sarebbe in bilico sulla soglia, e non possono esserlo molto neanche i 4 della lista Stati Uniti d’Europa, se si formerà, con Italia Viva, +Europa, PSI.
A oggi sembrano fuori, invece, Sinistra Italiana e Verdi, con il 3,5%, ma altri istituti li danno sopra il 4%. Lontana, al 2%, la lista di Santoro Pace Terra Dignità, come Libertà, che con Sud chiama Nord e i molti alleati arriva solo all’1,7%. Noi Moderati, poi, non ha speranza con lo 0,7%
Sondaggi elettorali Euromedia, il 38% a favore delle armi all’Ucraina, il 51,6% contro
Euromedia si è occupata anche di indagare il sentiment degli italiani sulle vicende internazionali. Con riferimento proprio al Parlamento Europeo secondo i suoi sondaggi elettorali regna una certa sfiducia, perché ben il 49,8% boccia il suo operato, promosso solo dal 32,4%.
Per quanto riguarda, poi, l’Unione Europea e il suo ruolo sullo scacchiere internazionale le cose vanno ancora peggio, il 56,8% ritiene che non stia svolgendo un’azione significativa e positiva, solo il 28,9% pensa che lo stia facendo.
Tuttavia poco più di metà, il 50,9%, vorrebbe la nascita di un esercito europeo, solo il 28,5% è contrario. Sarebbe preferibile al riarmo dell’esercito italiano e alla reintroduzione della leva, sostenuta solo dal 37,8%, mentre il 46,3% non la vedrebbe con favore.
Ma un esercito europeo per fare cosa? Non per intervenire in Ucraina probabilmente, come fa intuire il fatto che la maggioranza, il 51,6%, è contraria anche solo all’invio di armi a Kiev, mentre a essere a favore è il 38,5%, quindi una minoranza, come all’inizio del conflitto.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati da Euromedia il 27 marzo su 800 intervistati con metodo Cati-Cami-Cawi