Ultime notizie Anticipo Tfr 2024: cos’è, requisiti, importo. Guida veloce (aggiornamento 7 Aprile)
Anticipo Tfr 2024: di cosa si tratta? Quali requisiti bisogna soddisfare? Fino a che importo può arrivare? Le informazioni più importanti. Anticipo Tfr 2024: di cosa si parla esattamente quando ci si riferisce al Trattamento di fine rapporto? A chi spetta la liquidazione? Come è possibile ottenerla – parzialmente – prima della cessazione del servizio? Una panoramica delle informazioni più importanti sull’argomento.
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Anticipo Tfr 2024: di cosa si tratta?
Anticipo Tfr 2024: è possibile richiedere una parte del trattamento di fine rapporto mentre ancora si lavora? La risposta è affermativa ma, naturalmente, nel caso in cui la propria richiesta venisse accolta, si avrà diritto a ricevere un anticipo pari alla quota maturata fino al momento della richiesta. Inoltre, bisogna precisare che tale possibilità è riservata ai lavoratori del settore privato.
Infatti, i dipendenti pubblici possono richiedere (una parte) della liquidazione soltanto alla cessazione del rapporto di lavoro con la propria amministrazione: a quel punto l’anticipo del Tfr (che si richiede all’Inps o a banche che offrono tale servizio) permette di ricevere una parte del trattamento di fine rapporto prima, molto prima, delle tempistiche previste nel caso dei lavoratori della PA (tra due e cinque anni).
A chi spetta?
Anticipo Tfr 2024: quali lavoratori del settore privato possono richiederlo? Per fare domanda di anticipo del Tfr bisogna soddisfare un requisito in particolare: essere in azienda da almeno 8 anni, cioè è necessario che siano decorsi almeno 8 anni dall’assunzione. L’anticipo può essere richiesto solo una volta e la domanda deve essere sempre giustificata da un valido motivo: per esempio, spese sanitarie urgenti, acquisto di una prima casa, sostegno a periodi di congedo (come quelli che si possono ottenere in caso di nascita di un figlio o partecipazione a percorsi formativi).
Da precisare che non possono fare richiesta di Tfr i dipendenti di aziende in crisi così come quei lavoratori che hanno una cessione del quinto in corso. Infine, per quanto riguarda l’importo: l’anticipo del Tfr non potrà superare il 70% dell’importo maturato alla data della richiesta.
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