La fiducia in Giorgia Meloni al 44%
I sondaggi elettorali di Demos sono particolarmente interessanti perché non vengono realizzati ogni settimana come altri, ma ogni 2-3-4-5 mesi e quindi mostrano i cambiamenti più profondi e strutturali. L’ultimo prima dell’attuale era stato svolto a febbraio e possiamo dire che in questi due mesi i maggiori cambiamenti hanno interessato soprattutto l’opposizione. il Pd, per esempio, che sale dello 0,6% e supera il 20% arrivano al 20,2%, mentre il Movimento 5 Stelle arretra, invece, di mezzo punto ed è ora al 16,5%. Importante, anche più di quello del Pd, il miglioramento di Verdi e Sinistra, che vanno dal 3,5% al 4,2%.
L’alleanza tra +Europa e Italia Viva nella lista Stati Uniti d’Europa sembra poco efficiente: insieme i due partiti scendono dal 5,4% che avrebbero avuto complessivamente separati al 4,1%, appena sopra la sogli di sbarramento delle europee. Esattamente sulla soglia del 4% è invece Azione.
Minori le variazioni che interessano il centrodestra. Fratelli d’Italia è a un ottimo 28% e perde solo lo 0,2%, mentre la Lega sale di due decimali all’8,5% e Forza Italia grazia all’innesto di Noi Moderati arriva all’8%.
Sondaggi elettorali Demos, cresce la fiducia in Tajani
Come in altre occasioni i sondaggi elettorali di Demos si occupano anche del gradimento verso governo e politici. Sia l’esecutivo che la premier ricevono la sufficienza dal 44% degli italiani, come in febbraio. Si tratta di un livello di fiducia inferiore a quello goduto da Draghi e dal primo governo Conte, ma superiore a quello verso il Conte bis, almeno nel periodo pre-pandemico.
Per quanto riguarda i principali leader dietro a Giorgia Meloni, secondo questi sondaggi elettorali c’è Antonio Tajani, che cresce molto, di ben il 5%, arrivano al 42%, ad appena due punti dalla premier. Supera Emma Bonino, che scende dal 38% al 37%, e soprattutto Giuseppe Conte, che ha un netto calo, dal 40% al 34%. Giù, ma solo di un punto, anche Schlein e Salvini, rispettivamente al 31% e al 27%.
Dietro c’è Calenda, che cresce di un punto ed è al 25%, e poi Fratojanni, Bonelli e Renzi.
Dato interessante, diventano maggioranza assoluta, il 54%, quelli che pensano che il governo durerà fino a fine legislatura. Dopo le elezioni, nell’autunno 2022, erano solo il 39%
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti tra il 17 e il 18 aprile con metodo Cati-Cami-Cawi su1.005 soggetti