Sondaggi elettorali Swg, crescono quasi tutti, non FdI
Il gradimento del governo è ai minimi
Alle prossime elezioni europee molte piccole liste dovranno rinunciare a presentarsi perché non sono riusciti a raccogliere le firme o comunque non potranno essere sulla scheda in tutte le circoscrizioni. Ecco perché Swg nei suoi ultimi sondaggi elettorali, considerando questo fattore, vede una riduzione delle intenzioni di voto delle formazioni minori, tra cui quelle solitamente incluse in Altri, che scendono dell’1,9% all’1,3%.
A beneficiarne sono quasi tutte le altre, ma non il primo partito, Fratelli d’Italia, che rimane fermo al 26,6%. Sale di tre decimali, invece, il Pd, che raggiunge il 20,6%. Ancora maggiore è l’incremento de Movimento 5 Stelle, che sale di mezzo punto e arriva al 16,1%. Per Lega e Forza Italia, invece, l’aumento è più limitato, di due e un decimale, e sono rispettivamente all’8,8% e all’8,5%.
Segno più anche per i partiti più vicini alla soglia del 4%: Stati Uniti d’Europa va dal 4,5% al 4,9%, Verdi e Sinistra dal 4,5% al 4,6%, mentre Azione dal 4,2% al 4,5%. Molto lontani gli altri, con Libertà che sale dello 0,2% al 2,3%, mentre Pace Terra Dignità scende dal 2% all’1,8%.
Di conseguenza sarebbero ben 9 includendo la Svp, i partiti ad ottenere dei seggi. Includendo i 21 di Fratelli d’Italia, i 7 della Lega e i 6 di Forza Italia e Noi Moderati il centrodestra ne otterrebbero 34 su 76, mentre il Pd 16 e il Movimento 5 Stelle 13. Stati uniti d’Europa, Alleanza Verdi-Sinistra e Azione 4 a testa.
Sondaggi elettorali Swg, l’affluenza potrebbe essere del 57%
Ma quanti voteranno? Nelle ultime occasioni ad andare alle urne sono stati pochi, ogni volta di meno. In questa occasione secondo i sondaggi elettorali di Swg, il calo dell’affluenza dovrebbe finire e la percentuale di votanti dovrebbe stabilizzarsi a circa il 57%, con un picco tra i più anziani, del 66%, e un minimo tra gli under 35, tra cui voterà meno della metà, il 49%.
A livello politico i più motivati al voto sono coloro che si definiscono di sinistra, tra cui andrà alle urne il 73%, mentre tra chi si dice di destra è il 57% e tra chi non si colloca in nessuna area il 37%.
I cittadini, nel frattempo, si sentono sempre più lontani dalla politica. Cresce dell’8% al 50% la percentuale di chi lo afferma, e il motivo più citato, dal 37%, è che vede le cose peggiorare, mentre per il 30% i leader politici oggi sono meno validi.
Non c’è molta fiducia neanche nell’esecutivo, il gradimento verso l’efficacia del governo è sceso al 34%, lo stesso livello di ottobre in realtà, ma è soprattutto quello verso Giorgia Meloni che diminuisce, è arrivato al 36%, il 3% di un anno fa, il dato più basso da quando si è insediata.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati dal 30 aprile al 3 maggio con metodo Cawi su 800 soggetti, mentre gli altri e le intenzioni di voto dal 30 aprile al 6 maggio con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.200