Sondaggi politici Demos, il premierato piace, l’autonomia no
Al Centro Sud solo il 29% approva l’autonomia differenziata
Gli italiani sono a favore dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio, questa è l’indicazione netta degli ultimi sondaggi politici di Demos, che mostrano come ben il 55% degli intervistati dia un voto positivo, da 6 a 10, alla riforma proposta dal governo. Ad opporsi è solo il 42%.
Viceversa non c’è la stessa accoglienza per l’altra innovazione costituzionale che sta procedendo in parallelo al premierato, l’autonomia differenziata delle regioni. In questo caso i favorevoli scendono al 45%, mentre il 50% è contrario.
Anche l’andamento nel corso del tempo dell’opinione degli italiani è stato diverso per le due riforme. Sul premierato c’è stata una certa costanza, la percentuale di favorevoli non è mai scesa sotto il 53%, mentre per quanto riguarda l’autonomia i sì erano il 50% fino a fine anno per poi scendere al 44% a febbraio e al 45% in aprile.
Sondaggi politici, Al Nord Est per l’autonomia differenziata il 705 degli elettori
Ci sono in generale grandi differenze territoriali nelle opinioni degli elettori, anche se minori per il premierato, che piace ovunque tranne che nelle regioni che Demos nei suoi sondaggi politici definisce di Centro Nord, ovvero Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria, le ex “Zone rosse”, dove i favorevoli sono il 41%. Salgono invece al 58% al Nord Ovest e al 60% al Nord Est, mentre nel Centro Sud, Lazio, Abruzzo, Molise, scendono al 52% per risalire al 58% nelle regioni meridionali.
I divari sono invece molto più ampi sull’autonomia differenziata, che piace a ben il 70% degli elettori del Nord Est. La percentuale scende al 50% nel Nord Ovest e crolla nelle altre regioni, visto che i favorevoli sono solo il 33% nel Centro Nord, e il 29% nel Centro Sud. Sorprendentemente c’è una percentuale più alta di sì nel meridione, forse per una maggiore forza del centrodestra.
A livello politico il gradimento per il premierato sembra quasi trasversale, raggiunge l’88% tra i leghisti, ma supera l’80% anche tra chi vota Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il dato saliente, però, è che raccoglie il consenso anche della maggioranza degli elettori di Azione e Stati Uniti d’Europa, 71% e 69% e dei pentastellati, con il 58%. Solo chi vota Pd e Alleanza Verdi e Sinistra è contrario, tra questi due segmenti, infatti, il gradimento scende rispettivamente al 45% e al 39%.
Nel caso dell’autonomia differenziata il centrodestra è sempre favorevole, ma con numeri meno plebiscitari. La riforma incontra il favore del 76% dei leghisti, del 73% di chi vota Fratelli d’Italia, del 68% dei forzisti, ma anche del 56% degli azionisti. Solo il 35% dei democratici, invece, voterebbe sì a questa proposta, assieme al 39% di chi sceglie Avs e al 45% dei pentastellati.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati da Demos su 1.005 casi con metodo Cati-Cami-Cawi tra il 17 e il 18 aprile