Ritardi nell’Assegno di Inclusione maggio 2024: cosa aspettarsi questo mese?

Pubblicato il 21 Maggio 2024 alle 11:49 Autore: Fabrizio Scandaloni
Ritardi nell'Assegno di Inclusione maggio 2024: cosa aspettarsi questo mese?

Ritardi nell’Assegno di Inclusione maggio 2024: cosa aspettarsi questo mese?


Il recente messaggio n. 1816 dell’INPS, pubblicato il 13 maggio scorso, ha ufficializzato lo sblocco delle domande per coloro che hanno nel nucleo familiare persone maggiorenni in condizione di svantaggio. Tuttavia, questo mese i beneficiari dell’Assegno di Inclusione dovranno affrontare un leggero ritardo nei pagamenti. Solitamente erogato tra il 26 e il 27 di ogni mese, per maggio l’assegno sarà accreditato con un giorno di ritardo. Scopriamo insieme tutti i dettagli e le implicazioni di questo slittamento.

Le date di pagamento dell’Assegno di Inclusione

Secondo quanto stabilito dall’INPS con il messaggio n. 835 del 26 febbraio, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione seguono un calendario preciso:

  • 15 maggio 2024: Per chi deve ritirare la carta Adi o attende mensilità arretrate.
  • 28 maggio 2024: Per chi riceve il pagamento mensile.

Queste date rappresentano un leggero cambiamento rispetto al solito calendario, con un posticipo di un giorno rispetto alla norma. Nonostante non siano chiare le ragioni esatte del ritardo, l’INPS ha confermato che i pagamenti verranno effettuati secondo queste nuove date.

Il ritardo potrebbe sembrare inspiegabile dato che la prossima festività è il 2 giugno 2024, abbastanza distante da giustificare un tale slittamento. Tuttavia, l’INPS ha ribadito attraverso il nuovo messaggio del 13 maggio che i pagamenti saranno disposti come comunicato nel messaggio n. 835 di febbraio.

Le implicazioni per i beneficiari

I beneficiari dell’Assegno di Inclusione devono quindi attendere un giorno in più rispetto al solito. Sebbene in passato ci siano state variazioni al calendario, come il pagamento anticipato del 24 aprile, questa volta il posticipo è confermato. Per chi ha fatto domanda entro il 26 gennaio, è essenziale recarsi ai servizi sociali entro il 25 maggio per evitare sospensioni nei pagamenti. Infatti, l’INPS ha stabilito che il termine dei 120 giorni per la presa in carico decorre dal 26 gennaio e non dalla data di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale.

Possibili conseguenze del ritardo nella presa in carico

Se le famiglie non rispettano questa scadenza, l’INPS sospenderà i pagamenti, probabilmente a partire da giugno. Tuttavia, una volta effettuato l’incontro, l’Assegno di Inclusione verrà sbloccato e verranno liquidate le mensilità arretrate.

Esempi di beneficiari interessati

Consideriamo chi aveva un ISEE troppo alto all’inizio dell’anno e lo ha corretto successivamente. Questi individui potrebbero aver ricevuto la prima ricarica del sussidio il 15 maggio e si chiedono quando arriverà la seconda. Per chi ha ricevuto la prima ricarica a maggio, la prossima arriverà il 28 maggio, non il 27 come ci si potrebbe aspettare.

Chi può ricevere l’Assegno di Inclusione

L’Assegno di Inclusione è destinato a chi ha un ISEE inferiore a 9360 euro o include nel nucleo familiare minori, disabili, o persone ultrasessantenni. L’importo standard è di 500 euro mensili, che salgono a 630 euro per nuclei composti solo da over 67.

Le discrepanze possibili e le carte ADI multiple

In alcuni casi, gli importi caricati sulla carta possono differire da quelli assegnati dall’INPS. Questo può accadere se il sussidio viene suddiviso tra vari membri maggiorenni del nucleo familiare. Ad esempio, un 59enne con un coniuge di 62 anni potrebbe vedere l’importo totale diviso tra due carte Adi distinte.

Sebbene il ritardo nei pagamenti possa creare qualche inconveniente, è importante che i beneficiari seguano attentamente le indicazioni fornite dall’INPS e rispettino le scadenze per la presa in carico presso i servizi sociali. In caso di dubbi o problemi, è consigliabile contattare l’INPS o i servizi sociali locali per chiarimenti e supporto.

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L'autore: Fabrizio Scandaloni

Sono Fabrizio Scandaloni, un giornalista che ha trasformato il gossip in un'arte, con uno sguardo acuto e un'intuizione senza pari nel catturare l'attenzione del pubblico. La mia storia è fatta di retroscena scottanti, esclusive imperdibili e una determinazione implacabile nel portare alla luce la vera essenza del mondo dello spettacolo italiano.
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