Disoccupazione agricola 2024: importo, scadenza. Quando arriva?
Disoccupazione agricola 2024: importo, scadenza. Quando arriva?
Disoccupazione agricola 2024: è l’indennità di disoccupazione specificatamente prevista per i lavoratori del settore agricolo. Quali sono i requisiti previsti? Come si fa domanda? In base a quali valori si effettua il calcolo dell’importo? Quando si riceve il pagamento? Uno sguardo veloce alle informazioni fondamentali sul tema.
Naspi 2024: chi può fare domanda e come? Info utili
Disoccupazione agricola 2024: requisiti, importo e scadenza
Disoccupazione agricola 2024: è l’indennità di disoccupazione specificatamente prevista per i lavoratori del settore agricolo. Nel dettaglio, il beneficio spetta ai lavoratori agricoli dipendenti (a tempo determinato e indeterminato), chiaramente, per i periodi in cui non lavorano. Due i requisiti fondamentali da rispettare per riceverla: almeno 2 anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione volontaria e almeno 102 contributi giornalieri nel biennio (anno a cui si riferisce l’indennità e anno precedente). Infatti, il calcolo dell’importo si basa sul numero delle giornate lavorate entro il limite massimo di 365 giornate all’anno.
Dunque, per quanto riguarda l’importo, in linea di massima, viene corrisposto il 40% della retribuzione stabilita dal CCNL per ogni giornata lavorata agli operai agricoli a tempo determinato. Viene erogato il 30% della retribuzione giornaliera, invece, agli operai a tempo indeterminato. Da specificare, però, che al 40% della retribuzione va applicata una trattenuta del 9% (contributo di solidarietà) entro i 150 giorni di disoccupazione agricola. Tale contributo non è richiesto con 151 e più giornate di indennità. L’indennità nel complesso non può superare quota 1.321,53 euro (importo aggiornato al 2024).
Cos’è la Dis-Coll? A chi spetta e importo
Come inviare domanda e quando arriva il pagamento?
Disoccupazione agricola 2024: quando va effettuata la richiesta? La domanda relativa all’indennità va presentata tra l’uno gennaio e il 31 marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferisce il beneficio. La domanda va inoltrata attraverso l’apposito servizio online dell’Inps, il contact center dell’ente o tramite patronato. Quindi, quando ci si può aspettare il pagamento? Tradizionalmente l’accredito dell’importo spettante non tarda oltre il mese di luglio.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it