Elezioni Europee 2024: una panoramica sui temi più importanti per gli italiani

Pubblicato il 29 Maggio 2024 alle 11:30 Autore: Alessandro Faggiano
Elezioni Europee 2024: una panoramica sui temi più importanti per gli italiani

Elezioni Europee 2024: una panoramica sui temi chiave per l’Italia

Disclaimer: questo è un articolo di analisi che riflette l’idea personale dell’autore e che non ha subito alcuna revisione o modifica.

A circa due settimane dal voto siamo entrati nel periodo di black-out, in cui non è più possibile diffondere i dati dei sondaggi. Questo segna l’inizio di una fase cruciale della campagna elettorale, caratterizzata da riflessioni e dibattiti sui temi più importanti per la popolazione italiana. Facciamo una panoramica.

La preoccupazione economica al centro dei pensieri degli italiani

Il tema che maggiormente preoccupa gli italiani è senza dubbio l’economia personale. Nonostante tutte le forze politiche abbiano toccato questo argomento, spesso lo hanno fatto in modo marginale e nessuna di queste l’ha messa in cima alle priorità de proprio programma. Con l’inflazione alle stelle che, solo ora, si sta normalizzando, la preoccupazione per il futuro e per il presente è sempre più pressante. Dall’Unione Europea e dai rappresentanti italiani ci si aspetta un intervento deciso non solo contro l’inflazione, ma anche contro la precarietà e il calo dei salari reali.

Infatti, il potere d’acquisto degli italiani è diminuito rispetto a quello dei loro concittadini europei (che è tendenzialmente aumentato). In sostanza per gli italiani si è trattato di un incremento dei salari nominali inferiore all’aumento dell’inflazione. Questo significa che, nel corso degli ultimi vent’anni, il potere d’acquisto degli italiani è sceso significativamente. Per molti giovani italiani, la possibilità di progettare un futuro è sempre più complicata, mentre per la popolazione anziana, le difficoltà legate a pensioni minime sempre più insufficienti si fanno sentire mese dopo mese.

Le competenze dell’Unione Europea e il focus sulla difesa e la politica estera

Un altro tema rilevante per queste elezioni europee è il ruolo dell’Unione Europea e la sua influenza sugli stati membri. Si osserva una chiara divisione tra coloro che auspicano una maggiore integrazione europea e quelli che preferirebbero una maggiore autonomia nazionale. Questo dibattito era già centrale nelle elezioni del 2019 e continua a essere di grande importanza. Da un lato, ci sono coloro che cercano un maggiore peso dell’Unione rispetto ai singoli stati; dall’altro, ci sono quelli che vorrebbero tornare a una maggiore autonomia nazionale, procedendo con un’inversione di rotta rispetto all’attuale assetto dell’Unione Europea.

Particolarmente rilevante è il tema della difesa europea. In uno scenario di conflitti geopolitici così preoccupanti, molti si chiedono se sia necessario dotarsi di un esercito europeo per emanciparsi dalla NATO e avere una politica estera comune. La guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, ha messo in luce le debolezze dell’Europa in questo ambito e ha riacceso il dibattito su come rafforzare la sicurezza continentale.

Identità e tradizione contro le “derive progressiste”

Il dibattito sulle competenze europee si intreccia con quello sull’identità nazionale. I partiti di destra, come quelli della famiglia “Identità e Democrazia”, enfatizzano la difesa delle tradizioni nazionali contro le conquiste dei progressisti. Temi come la conservazione delle tradizioni sociali, culturali e gastronomiche italiane, il cosiddetto “made in Italy”, sono centrali nel loro discorso politico.

Questa difesa dell’identità nazionale coinvolge vari aspetti, dalla struttura sociale alla tradizione culinaria, fino ai prodotti tipici della nostra terra. La protezione del made in Italy diventa quindi una questione di rilevanza cruciale, che i partiti di destra utilizzano per rafforzare il loro messaggio politico e attirare l’elettorato più conservatore.

Candidati di spicco e strategie comunicative

Un fattore che influenzerà le elezioni europee è il peso dei candidati nelle varie circoscrizioni. In questo contesto, due figure emergono per la loro visibilità mediatica: il generale Roberto Vannacci per la Lega e Ilaria Salis, detenuta in Ungheria, per l’Alleanza Verdi-Sinistra.

La Lega, in crisi di consensi, punta su Vannacci per risvegliare l’elettorato più radicale, mentre l’Alleanza Verdi-Sinistra ha candidato Salis per trasformare la sua lotta politica in una battaglia simbolica. Queste scelte strategiche mostrano come la figura del candidato possa essere determinante nelle elezioni. La Lega, guidata da una leadership logorata come quella di Matteo Salvini, aveva bisogno di una figura nuova, non necessariamente politica, che potesse stimolare l’elettorato più radicale proveniente dalla destra più tradizionalista e conservatrice.

Dall’altra parte, l’Alleanza Verdi-Sinistra non è in crisi di consenso, ma ha scelto di candidare Ilaria Salis per farne una battaglia politica simbolica. Questo approccio combina attivismo politico e strategia comunicativa, con l’obiettivo di far tornare Salis libera attraverso l’elezione al Parlamento Europeo. Vedremo se questa strategia porterà i frutti sperati.

Lotta al cambiamento climatico tra favorevoli e contrari

Un altro tema polarizzante è la lotta al cambiamento climatico. L’Unione Europea è in prima linea nella sfida climatica, ma le sue politiche sono spesso percepite come troppo ambiziose e rapide rispetto alle capacità di adattamento dei sistemi produttivi e dei consumatori. La questione ambientale è particolarmente sentita dai giovani, preoccupati per le future ripercussioni del cambiamento climatico sulla loro vita.

D’altra parte, c’è una parte della popolazione che nega la gravità del cambiamento climatico, vedendo nelle politiche green una manipolazione di carattere lobbistico. Questo crea una forte divisione tra chi supporta le misure per un futuro sostenibile e chi le vede come un ostacolo economico.

Un recap

Le elezioni europee del 2024 vedranno gli italiani confrontarsi con temi complessi e divisivi. Dall’economia personale alle competenze dell’Unione Europea, dall’identità nazionale alla lotta al cambiamento climatico, queste elezioni saranno un momento cruciale per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Le scelte dei candidati e le strategie politiche adotteranno un ruolo decisivo nell’influenzare l’elettorato, con una particolare attenzione alle preoccupazioni economiche e ambientali che dominano il dibattito pubblico.

QUI, L’INTERVISTA DI FAGGIANO A RADIO CUSANO CAMPUS SU ELEZIONI EUROPEE 2024, TRA TEMI, PREOCCUPAZIONI E PROSPETTIVE

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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