Autovelox: nuove regole in arrivo. Cosa cambia?

Pubblicato il 28 Maggio 2024 alle 18:08
Aggiornato il: 30 Maggio 2024 alle 19:01
Autore: Guglielmo Sano
Autovelox: nuove regole in arrivo. Cosa cambia?

Autovelox: nuove regole in arrivo. Cosa cambia?

Il Governo decide di intervenire direttamente in materia di autovelox. Nuove limitazioni all’installazione dei dispositivi in arrivo per comuni e province. Ecco cosa prevede l’ultimo decreto licenziato da Ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Interno e quando entrerà in vigore la nuova normativa.

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Autovelox: forti limitazioni in arrivo per i comuni

Il Governo ha deciso di intervenire direttamente in materia di autovelox. In poche parole, con un decreto licenziato da Ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Interno, vengono poste nuove limitazioni all’installazione per i comuni e le province. Dunque, diminuirà la loro autonomia rispetto alla collocazione dei dispositivi utilizzati per il monitoraggio della velocità dei veicoli. I comuni avranno un anno di tempo per adeguarsi alle novità a partire dall’entrata in vigore del decreto.

Detto ciò, appena entreranno in vigore le nuove regole, le amministrazioni locali dovranno concordare il posizionamento dei dispositivi con le prefetture (che dipendono dal Viminale). Da sottolineare che comunque il posizionamento potrà avvenire soltanto sui tratti stradali dove le forze dell’ordine non possono procedere allo stop estemporaneo dei veicoli che marciano oltre il limite di velocità o sui tratti dove si sono verificati più incidenti.

Nuove regole in vigore tra almeno un anno

Altra novità introdotta dal decreto: gli autovelox dovranno essere segnalati in modo evidente un chilometro prima dell’ingresso in un centro abitato. Inoltre, i dispositivi di rilevamento non potranno essere posizionati dove il limite è già “minimo”. Per esempio, non si potranno collocare nei centri urbani dove il limite è inferiore ai 50 chilometri orari e nei tratti stradali extra-urbani dove il limite è inferiore ad almeno 20 chilometri rispetto al massimo consentito dalla legge.

Per esempio, su strada extra-urbana per cui la legge prevede al massimo 120 km/h, l’autovelox potrà essere posizionato solo se il limite in quel tratto è fissato a non meno di 100 km/h. Infine, le pattuglie delle forze dell’ordine potranno continuare a usare il scout speed, cioè il sistema di rilevamento installato sulle auto delle forze dell’ordine per il rilevamento degli eccessi di velocità in entrambi i sensi di marcia, solo sulle strade ove non è possibile posizionare gli autovelox per le summenzionate regole.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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