Sanatoria salva casa: uscito il Decreto. Tutte le novità
Sanatoria salva casa: uscito il Decreto. Tutte le novità
Sanatoria salva casa: il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 maggio. Le nuove regole entrano in vigore da subito. Al via le domande di regolarizzazione. Cosa cambia per il condono delle difformità? Tutto quello che c’è da sapere sulle nuove procedure.
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Sanatoria salva casa: domande al via dal 30 maggio
Sanatoria salva casa: il relativo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 maggio. Le nuove regole entrano in vigore da subito. Le modalità di richiesta di regolarizzazione rimangono praticamente le stesse rispetto a quelle previste dal Testo Unico per l’Edilizia. D’altra parte, i comuni dovranno aggiornare le proprie modulistiche per allinearle alle novità previste dalla nuova sanatoria.
Un processo che potrebbe richiedere del tempo. Tuttavia, con il decreto si introduce per le domande di regolarizzazione delle piccole difformità il principio del silenzio assenso. Le amministrazioni competenti avranno 45 giorni per rispondere, 30 se alla domanda è stato necessario allegare la Scia. Se passa tale periodo senza aver ricevuto una risposta, la richiesta si considera approvata.
Le novità sulla regolarizzazione delle piccole difformità
Sanatoria salva casa: dunque, a partire dal 30 maggio sarà possibile regolarizzare le piccole difformità interne alle abitazioni. Requisito fondamentale per accedere alla sanatoria il rispetto della normativa edilizia al tempo dell’intervento e di quella urbanistica ai tempi della domanda. Quindi, fondamentale che da una parte siano stati rispettate le norme riguardanti progettazione/impiantistica, dall’altra, che siano state rispettate quelle relative ai carichi urbanistici. Semplificate le regole su questo versante (solo per le piccole difformità): prima tale requisito doveva essere rispettato per entrambi l’uno e l’altro ambito sia nel passato sia allo stato attuale.
Da precisare, infine, le tempistiche leggermente diverse per quanto riguarda le tolleranze. Solo gli interventi realizzati entro il 24 maggio potranno usufruire del regime più favorevole. In ogni caso sale la percentuale di tolleranza dal 2% al 5%. La percentuale cambia in base alla metratura dell’immobile, favorendo gli immobili più piccoli (per esempio, un trilocale di 100 metri quadri potrà contare su una tolleranza del 4%).
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