Europee 2024: liste, preferenze, seggi. Come si vota? Guida veloce

Pubblicato il 2 Giugno 2024 alle 15:46
Aggiornato il: 4 Giugno 2024 alle 21:34
Autore: Guglielmo Sano
europee 2024

Europee 2024: liste, preferenze, seggi. Come si vota? Guida veloce

Europee 2024: tutto pronto per l’importante tornata. Si vota dalle 15 alle 23 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Uno sguardo veloce a come funziona la legge elettorale che regola il voto per il Parlamento Ue.  Scheda, liste, preferenze, ripartizione dei seggi, soglia di sbarramento. Le informazioni più importanti sull’argomento.

Europee 2024: come funziona la legge elettorale

Europee 2024: come si vota? La legge elettorale italiana che regola le elezioni per il Parlamento Ue si basa su un sistema proporzionale. Si tratta del sistema che garantisce la più alta equivalenza possibile tra voti conquistati e rappresentanza. In pratica, più voti si prendono e più seggi si ottengono. La Legge elettorale italiana prevede però anche una soglia di sbarramento. In breve, una lista deve ottenere almeno il 4% dei voti su base nazionale per accedere alla ripartizione degli scranni. Detto ciò, il sistema lavora anche su base circoscrizionale.

Sostanzialmente il paese viene diviso in 5 circoscrizioni, ogni circoscrizione elegge un certo numero di eurodeputati a seconda della consistenza della popolazione. Dei 76 seggi totali che spettano all’Italia 20 sono assegnati dalla circoscrizione Nord Ovest (Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia); 15 da quella del Nord Est (Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna); 15 dalla circoscrizione Centro (Toscana, Umbria, Lazio, Marche), 18 da quella Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria), 8 dalle Isole (Sicilia, Sardegna).

Liste, preferenze, seggi. Guida veloce

Europee 2024: ora, ogni lista presenta un elenco di candidati (in pari numero uomini e donne; tra l’altro, i primi due candidati di ciascuna lista devono essere di genere diverso) diverso per ciascuna circoscrizione. Gli elettori possono indicare solo la lista prescelta o, in aggiunta, indicare fino a tre preferenze (cioè scrivere il cognome o eventuali pseudonimi di tre candidati, tutti della stessa lista).

Se si esprime più di una preferenza, necessario che i candidati indicati siano di generi diversi (in caso contrario, scatta l’annullamento di seconda e/o terza scelta). Al termine dello spoglio i candidati che avranno incassato più preferenze saranno i primi a cui saranno assegnati i seggi spettanti alle liste di appartenenza in base ai voti che queste hanno preso a livello nazionale.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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