Elezioni europee, sorpresa i partiti più cattolici sono M5S e Lega
Il pd prende ben il 35% tra i laureati
Cosa votano i diplomati? E i laureati? E chi va a Messa? E chi non ci va? Dopo ogni consultazione ci si domanda come è cambiato il voto anche dal punto di vista dei segmenti sociali. È così anche oggi, dopo le elezioni europee, l’Italia emerge cambiata.
Ci sono alcune sorprese infatti: Il M5S è tra gli unici due partiti che sono più radicati tra coloro che danno molta importanza alla religione. Non era così un tempo, quando era il punto di riferimento dell’elettorato più giovane e in un certo senso anche più deluso dalle istituzioni. Oggi il movimento è molto meno votato di prima dagli under 30 ed è sempre più radicato al Sud, dove i cattolici praticanti sono di più. Tra questi ultimi, infatti, il M5S prende il 16%, mentre scende al 9% tra chi ritiene la fede poco importante.
Anche la Lega ha avuto più consenso tra i più cattolici, il 13%, mentre le cose cambiamento per gli altri partiti. Fratelli d’Italia raggiunge il massimo, il 34%, tra coloro per i quali la religione di importanza ne ha poca, mentre il PD ha il 25% e il 26% tra chi non è credente e tra chi lo è abbastanza, ma scende al 16% tra i più credenti.
Verdi e Sinistra arrivano ben al 17% tra quanti non danno importanza alla religione, è probabilmente il partito più connotato in questo ambito.
Elezioni europee, il centrodestra al 27% tra i laureati
Ma divari molto più ampi si notano nell’ambito del titolo di studio. Tra i laureati il Pd prende da solo più di quanto prenda complessivamente tutto il centrodestra, 35% contro 27%, visto che Fratelli d’Italia tra chi ha un titolo universitario arriva solo al 20%, la Lega al 3%, Forza Italia al 4%.
Viceversa la Lega ottiene, il massimo, il 13%, tra chi non è andato oltre la terza media, così come Forza Italia, che ha l’11% in questo segmento, mentre Fratelli d’Italia arriva al 32%. In generale solo il M5S appare trasversale in base all’istruzione, anche per le forze minori le differenze sono ampie. Avs ha il 12% tra i laureati e il 5% tra chi ha la terza media. Nel caso di Azione si scende dal 5% al 2%, in quello di Stati Uniti d’Europa dal 7% al 2%
Si tratta di un sondaggio realizzato con metodo Cawi su 1.200 persone