Sondaggi politici Ipsos, per il 50% è Meloni che si è rafforzata di più con le elezioni europee
Per il 56% il governo ora sarà più coeso
Che le elezioni europee dell’8 e 9 giugno abbiano rafforzato la maggioranza è un’impressione confermata dagli ultimi sondaggi politici di Ipsos, quelli post voto.
Secondo il 56% degli intervistati ora l’esecutivo potrà essere più coeso, la pensa così il 93% degli elettori di Fratelli d’Italia, assieme al 79% e all’80% dei leghisti e dei forzisti. Però ne è convinto anche il 53% degli astensionisti e il 37% dei pentastellati, oltre al 21% dei democratici.
Allo stesso tempo un altro 56% crede che il governo assumerà posizioni più radicali. Lo pensa il 61% di chi vota Pd, il 715 dei pentastellati e, forse a sorpresa, il 65% di chi sostiene Fratelli d’Italia, che probabilmente danno alla cosa una connotazione positiva. Al contrario il 59% dei leghisti e il 66% dei forzisti pensano che diventerà più moderato.
Gli italiani sono spaccati, invece, sull’impatto sull’Europa. Per il 36% la Ue è a rischio a causa della crescita di sovranisti e antieuropeisti, mentre il 28% ritiene che il progetto europeo sia più forte, perché la maggioranza uscente ha conservato i numeri. Ma tantissimi, il 36%, non prende posizione su questo. Secondo il 51% dei forzisti la Ue è più forte, e così la pensano il 44% dei leghisti e il 46% degli elettori di Fratelli d’Italia, mentre il 50% dei pentastellati e il 55% dei democratici crede sia in pericolo.
Sondaggi politici Ipsos, anche per il 55% dei democratici Meloni è stata tra i vincenti
A livello di singoli leader in questi sondaggi politici è evidente la preponderanza di coloro che pensano che tra i vincenti vi sia Giorgia Meloni, sono il 50% degli intervistati, che comunque potevano indicare anche più di un politico. Al secondo posti, infatti c’è Elly Schlein, con il 29%, e solo a grande distanza, al 9% Tajani. Ben il 21% non si esprime.
Meloni è citata dall’85% di chi ha scelto Fratelli d’Italia e dal 62% dei leghisti, nonché dal 59% dei forzisti. Il 36% di questi ultimi, però, ha nominato anche Tajani tra i vincitori. Il Pd è l’unico partito in cui Schlein supera Meloni, 70% a 55%, ma è significativo che più di metà dei democratici ritenga comunque la premier una dei vincenti del voto. Tra gli elettori di centrodestra, invece, a citare Schlein, è stata una percentuale che va dal 17% dei leghisti al 27% degli elettori di Fratelli d’Italia. Tra i pentastellati il 21% nomina Conte, ma prevale comunque Giorgia Meloni, che è ritenuta vincitrice anche dal 40% di coloro che si sono astenuti.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati su 803 soggetti con metodo Cami e Cawi tra l’11 e il 12 giugno