Sondaggi politici Euromedia, no a premierato e autonomia, ma gli indecisi sono tanti
In particolare sull’autonomia tra gli elettori di FdI e M5S molti ancora non si esprimono
Secondo gli ultimi sondaggi politici di Euromedia sarà probabilmente una gara avvincente quella tra favorevoli e contrari alle due riforme costituzionali varate dal governo. Per adesso prevalgono i no, ma sono in tanti a non avere ancora le idee chiare.
Partiamo dall’autonomia differenziata, qui i contrari sono il 40,6% e superano del 5,6% i favorevoli, che sono il 35%. La percentuale di apprezzamento più alta di trova tra i leghisti, 67,1%, e poi tra i forzisti, 66%, ma anche coloro che votano Fratelli d’Italia sono in gran parte, per il 64,4%, per il sì. Tuttavia la quota di contrari tra gli elettori di alcuni partiti di opposizione è ancora maggiore, del 75,2% tra i democratici e del 78,6% tra quelli di Avs. No anche dal 62,2% dei pentastellati e dal 54,1% di coloro che votano Azione. Sotto il 50% i no di chi aveva votato +Europa e Italia Viva alle europee.
Tanti, il 24,4%, gli indecisi e sono tanti ovviamente tra chi si astiene alle elezioni, ma secondo i sondaggi politici di Euromedia arrivano al 28,7% anche tra i pentastellati e al 22,2% tra gli elettori di Fratelli d’Italia
Sondaggi politici Euromedia, il 43% è contro il premierato.
Tantissimi coloro che non si esprimono anche sul premierato, sono il 27,9%, ma qui la distanza tra i sì e i no è più ampia. Secondo i sondaggi politici di Euromedia i contrari sono il 43%, mentre i favorevoli solamente il 29,1%. In questo caso il sostegno degli elettori della Lega è minore, i sì tra di loro sono solo il 54%, mentre il 22,8% è contrario e molti, il 23,2% sono indecisi. Più netti coloro che votano Forza Italia e Fratelli d’Italia, che sono favorevoli al 64,8% e al 68,3%. Non sono però pochissimi i no tra i forzisti, arrivano al 22,3%.
Moltissimi i contrari tra chi vota Pd e Avs, ben il 79,1% e il 79%, mentre scendono al 60,5% tra i pentastellati, tra i quali, però, i sì sono solo il 3%. Meno netti gli azionisti, il 47,5% è per il no e il 34,2% per il sì, mentre sono spaccati in due coloro che votano Stati Uniti d’Europa. Del resto Matteo Renzi si è sempre detto a favore dell’aumento dei poteri per il premier.
Questi sondaggi politici sono stati svolti il 21 giugno con metodo Cati-Cawi su 1.000 persone.