MOF scuola 2023/2024, ritardi nell’accredito. Le ultime (Aggiornamento 16 luglio)
MOF scuola 2023/2024, ritardi nell’accredito. Le ultime (aggiornamento 16 luglio)
Il fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) rappresenta una risorsa cruciale per le scuole italiane, garantendo i compensi necessari per il personale scolastico coinvolto in attività e incarichi aggiuntivi. Tuttavia, quest’anno si registrano ritardi significativi nell’accredito delle risorse MOF sui POS delle scuole, creando preoccupazioni e disagi tra i docenti e il personale amministrativo.
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Una situazione di incertezza e attesa
Secondo quanto comunicato lo scorso 10 luglio, l’accredito delle risorse MOF per l’anno scolastico 2023/2024 era previsto proprio per quella data. Tuttavia, ad oggi, 16 luglio, le scuole non hanno ancora ricevuto i fondi. Questo ritardo è stato confermato da Alberico Sorrentino del dipartimento Condir-Anief, il quale ha dichiarato che “nonostante la comunicazione di erogazione delle risorse, ad oggi sul POS delle scuole non sono state accreditati i fondi MOF”. Sorrentino ha inoltre aggiunto che le linee NoiPA saranno chiuse per tutta la settimana, e pertanto solo il 22 luglio si potrà sapere se i fondi sono effettivamente arrivati.
L’impatto sui compensi del personale scolastico legato al MOF 2023/2024
Le risorse MOF sono fondamentali per garantire il pagamento di vari compensi dovuti al personale scolastico, tra cui:
- Direttori SGA e loro sostituti: indennità di direzione.
- Docenti: compensi per attività di collaborazione con il Dirigente Scolastico, funzioni strumentali, ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti, attività complementari di educazione fisica, tutoraggio, orientamento e valorizzazione professionale.
- Personale ATA: compensi per incarichi specifici, prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, attività di intensificazione e valorizzazione professionale.
Questi ritardi, quindi, non solo influiscono sulla gestione economica delle scuole, ma creano anche incertezze tra il personale che attende il pagamento per il lavoro extra svolto durante l’anno scolastico.
Il ruolo cruciale dei fondi MOF scuola e FIS
I fondi MOF sono destinati a migliorare e valorizzare l’offerta formativa delle scuole italiane. Questi fondi coprono una varietà di attività aggiuntive svolte dal personale scolastico, garantendo che il lavoro extra venga adeguatamente remunerato. Tra i beneficiari dei fondi MOF rientrano i Dirigenti Scolastici, i docenti e il personale ATA (Assistenti Tecnici Amministrativi).
Il FIS (Fondo per l’Istituzione Scolastica), una delle voci comprese nelle risorse MOF, gioca un ruolo altrettanto importante. Il FIS supporta finanziariamente le attività didattiche e amministrative, facilitando la gestione scolastica e contribuendo alla qualità dell’istruzione offerta.
Le dichiarazioni di Sorrentino (Anief) sono una una chiamata all’azione
Alberico Sorrentino ha sottolineato come questi ritardi influenzino negativamente il lavoro degli uffici di segreteria e, in particolare, del DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi). “Ogni anno questo modus operandi condiziona non poco il lavoro degli uffici di segreteria e in particolare del DSGA chiamato ad operare l’autorizzazione di primo livello su NoiPA oltre a predisporre le tabelle di liquidazione”, ha dichiarato Sorrentino.
Inoltre, Sorrentino ha evidenziato come sul MOF continui a gravare in maniera inopportuna l’indennità di direzione variabile, che dovrebbe essere parte strutturale dello stipendio del DSGA. Ha anche menzionato che da mesi, come organizzazione sindacale, stanno sollecitando la convocazione di un tavolo per discutere dell’aumento della variabile, come previsto dall’art. 56 del CCNL dello scorso gennaio.
Le prospettive per il futuro
Con la data del 22 luglio come prossimo punto di verifica per l’accredito dei fondi, le scuole restano in una situazione di attesa e il ritardo nell’accredito delle risorse MOF per l’anno scolastico 2023/2024 rappresenta una sfida significativa per le scuole italiane. È l’ennesima lunga, sofferta e caldissima estate della scuola italiana.
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