Solo il 35% pensa che distruggerà lavoro
È abbastanza sorprendente l’esito degli ultimi sondaggi politici di Demos, contrariamente a quello che forse molti pensavano la maggioranza degli italiani, il 65%, non pensa che la tecnologia distrugga più lavoro di quanto ne crea. È di quest’opinione solo il 35% degli italiani.
In passato non era così, nel 2017 ad avere timori sull’impatto delle innovazioni tecnologiche sull’occupazione erano il 50%, poi scesi al 41% già nel 2019. Pesa probabilmente il fatto che, parallelamente al miglioramento della tecnologia, nel frattempo in Italia, e non solo, si sia verificato un grande aumento occupazionale che forse ha dissipato alcuni timori.
Sondaggi politici Demos, leghisti, autonomi e 60enni i più timorosi della tecnologia
Non ci sono differenze tra uomini e donne su questo tema, secondo i sondaggi politici di Demos la pensano esattamente uguale, i divari riguardano di più le generazioni. Tra gli under 30 solo il 18% ha paura che le innovazioni possano distruggere posti di lavoro, le percentuali poi salgono in base all’età, infatti i timorosi sono il 34% tra i 30-44enni, il 36% tra i 45-54enni e il 47% tra i 55-64enni. I più anziani, però, forse a sorpresa, sono meno pessimisti, solo il 36% di loro temono la tecnologia.
Questa quota, poi, cresce al 41% tra chi ha un tasso di istruzione basso e scende al 26% tra chi è laureato.
Ancora più nette le distanze tra gli italiani che svolgono professioni diverse. Tra gli autonomi sono ben il 57% coloro che credono che la tecnologia sia un pericolo per l’occupazione, sono tanti, ma scendono al 45% tra gli operai, mentre questa percentuale crolla al 13% tra gli studenti e al 26% tra i liberi professionisti.
Come la pensano gli elettori dei diversi partiti? Secondo questi sondaggi politici i leghisti e gli elettori di centrodestra in generale sono i più preoccupati. Il 44% dei primi, per esempio, temono l’impatto di software e robot sul lavoro, così come il 42% di chi vota Fratelli d’Italia. Al contrario chi sostiene Verdi e Sinistra ha meno timori, solo il 31% di loro ha gli stessi timori, come il 33% di chi vota Pd.
Questi sondaggi politici sono stati realizzati in aprile su 1.005 soggetti con metodo Cati-Cami-Cawi