Vicepresidente Usa: chi in ticket con Kamala Harris? Ipotesi
Vicepresidente Usa: chi in ticket con Kamala Harris? Ipotesi
Salvo sorprese dell’ultimo minuto sarà Kamala Harris a prendere il posto di Biden nella corsa alla Casa Bianca. Chi potrebbe affiancarla nel ruolo di vicepresidente Usa? Diversi i nomi in campo. Si tratta di cinque uomini e una donna. Ecco di chi si tratta.
Biden, fine della corsa. E adesso? L’analisi e gli scenari
Vicepresidente Usa: chi in ticket con Kamala Harris? Ipotesi
Vicepresidente Usa: arrivato il clamoroso ma comunque atteso drop out del Presidente Joe Biden, si avvicina l’investitura ufficiale di Kamala Harris. In pratica, salvo sorprese dell’ultimo minuto sarà proprio l’attuale vicepresidente a sostituire Biden nel duello di novembre contro il candidato Repubblicano Trump. Come quest’ultimo ha recentemente annunciato il ticket con lo scrittore e ora senatore dell’Ohio J.D. Vance, anche la Harris dovrebbe presto annunciare il nome del proprio vice. Diversi i nomi in campo al momento. Si tratta di quelli di cinque uomini e una donna.
In corsa cinque uomini e una donna
Vicepresidente Usa: il primo nome a circolare per il ticket con la Harris è stato quello di Josh Shapiro. Due i suoi punti di forza. È l’attuale Governatore della Pennsylvania, potrebbe portare in dote proprio la vittoria in uno stato che attualmente viene considerato in bilico. Nel 2016 dopo una lunga dominazione democratica passò ai Repubblicani per poi essere riconquistato sul filo del rasoio da Biden nel 2020. Inoltre, è relativamente giovane, 51 anni (59 la Harris): ciò permetterebbe di restituire al mittente (Trump) le critiche finora andate a segno sull’età troppo avanzata di Biden.
Altro potenziale candidato alla carica di Vicepresidente Usa Ray Cooper. Attuale Governatore della Carolina del Nord (altro stato in bilico), moderato, apprezzato anche da parte di molti repubblicani, dalla sua ha una buona esperienza nelle istituzioni statali.
Poi si fa il nome di Mark Kelly, ex astronauta e ora senatore dell’Arizona (ha soffiato il seggio che fu di John McCain in uno stato tradizionalmente sbilanciato Verso il GOP).
Papabile anche Andy Beshear, governatore del Kentucky (che non viene conquistato dai Dem alle presidenziali dal 1996, d’altra parte, con soli 8 grandi elettori è molto meno “pesante” di altri stati swing come i summenzionati Pennsylvania e Carolina del Nord). Potrebbero risultare efficaci in chiave Presidenziali le sue aperture sui diritti individuali e in particolare quelle sul diritto all’aborto.
Infine, tra le opzioni ci sarebbero anche Pete Buttigieg, uno degli astri nascenti del mondo Dem: potrebbe essere il primo vicepresidente Usa omosessuale.
Spazio anche a una donna (ma difficilmente si proporrà un ticket tutto al femminile): Gretchen Whitmer, governatrice del Minnesota, nota le rigide politiche anti-Covid ai tempi della pandemia, in realtà, potrebbe tornare più utile ai Dem alle Presidenziali del 2028 (come lei stessa ha sembrato proporre in diverse occasioni).
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