Riforma pensioni 2025: da Quota 103 a Quota 41, chi andrà in pensione più velocemente

Pubblicato il 21 Agosto 2024 alle 11:15 Autore: Giampaolo Roccaforte
Riforma pensioni 2025: da Quota 103 a Quota 41, chi andrà in pensione più velocemente

Riforma pensioni 2025: da Quota 103 a Quota 41, chi andrà in pensione più velocemente

La riforma delle pensioni per il 2025 è uno degli argomenti più discussi sul tavolo del Governo, ma il cambiamento atteso potrebbe non essere così radicale come molti sperano. Il sistema pensionistico italiano, attualmente regolato dalla legge Fornero, potrebbe subire solo alcune proroghe e modifiche minori, piuttosto che un vero e proprio stravolgimento. Tra queste spicca la proposta “Quota 41 light” che sostituirebbe l’attuale “Quota 103“: ad arrivare alla pensione più velocemente saranno coloro che conseguiranno il traguardo di 41 anni di contributi.

Riforma pensioni 2025: Quota 41 sostituisce Quota 103?

Una delle novità più attese è la possibile introduzione di “Quota 41 light“, che sostituirebbe l’attuale “Quota 103“. Questa nuova misura permetterebbe di andare in pensione dopo aver accumulato 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. Tuttavia, si prevede che il calcolo della pensione con “Quota 41” sarà contributivo, quindi potrebbe risultare meno favorevole per i lavoratori rispetto al sistema misto o retributivo.

Cos’è la “Quota 41 light”

Quota 41 light” eliminerebbe il vincolo dei 62 anni di età, attualmente previsto da “Quota 103“, ma richiederebbe comunque 41 anni di contributi, un traguardo non facilmente raggiungibile per molti lavoratori. Questo nuovo sistema potrebbe risultare vantaggioso per chi ha iniziato a lavorare in giovane età, ma meno per chi ha avuto una carriera lavorativa più frammentata.

Riforma pensioni 2025: Proroga di Opzione Donna e Ape Sociale

Per il 2025, il Governo sembra intenzionato a prorogare alcune misure già esistenti, come Opzione Donna e Ape Sociale, entrambe in scadenza a fine 2024.

  • Opzione Donna: Questa misura consente alle donne di andare in pensione a 61 anni (ridotti fino a 59 anni per chi ha figli), con 35 anni di contributi. La proroga permetterà anche a chi compie 61 anni nel 2024 di accedere alla pensione nel 2025, mantenendo gli stessi requisiti di contribuzione e le categorie di beneficiari attuali (invalide, caregivers, licenziate o coinvolte in crisi aziendali).
  • Ape Sociale: L’Ape Sociale potrebbe essere prorogata, consentendo l’accesso alla pensione a 63 anni e 5 mesi per alcune categorie specifiche: caregivers, invalidi, disoccupati con almeno 30 anni di contributi, e lavoratori impiegati in mansioni gravose con 36 anni di contributi. Questa misura è particolarmente vantaggiosa per chi rientra in queste categorie, offrendo un’uscita anticipata dal lavoro con un trattamento pensionistico.

Sebbene la riforma delle pensioni 2025 non sembri destinata a rivoluzionare il sistema, le modifiche proposte potrebbero comunque offrire nuove opportunità di pensionamento anticipato per alcuni lavoratori. La sostituzione di “Quota 103” con “Quota 41 light” e la proroga di misure come Opzione Donna e Ape Sociale rappresentano dei passi verso una maggiore flessibilità nel sistema pensionistico, anche se con alcune limitazioni. Chi sta pianificando il proprio pensionamento nel prossimo futuro dovrebbe monitorare attentamente l’evoluzione di queste riforme per sfruttare al meglio le opportunità offerte.

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L'autore: Giampaolo Roccaforte

Assiduo divoratore di film e serie tv, fervido bevitore di libri e letteratura. Scrivo per vivere e vivo per scrivere.
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