Le vacanze estive sono attese con ansia da molti lavoratori come un periodo fondamentale per staccare dalla routine quotidiana e rigenerarsi. Tuttavia, al termine delle ferie, il ritorno al lavoro può portare con sé un senso di disagio e stress noto come “sindrome da rientro” o “stress da rientro”. Questo stato di ansia e apatia colpisce numerose persone che tornano al lavoro, rendendo difficoltoso il ripristino della routine quotidiana. Vediamo come affrontare al meglio questa situazione e tornare al lavoro con lo spirito giusto.
Cos’è lo stress da rientro al lavoro: cause e sintomi
La sindrome da rientro è una condizione temporanea caratterizzata da sentimenti di tristezza, irritabilità, e difficoltà a concentrarsi, che si manifesta quando si torna alla vita quotidiana dopo un periodo di vacanza. Secondo un’indagine di Zapier, l’87% delle persone prova ansia al rientro al lavoro, attribuendo questa sensazione a vari fattori come il ripristino della routine (37%), la necessità di mettersi in pari con le attività (31%), e la gestione di un grande volume di email e messaggi non letti (26%).
Questa sindrome si manifesta spesso perché, durante le vacanze, il corpo e la mente si abituano a ritmi più rilassati e piacevoli, rendendo difficile il ritorno a una routine fatta di doveri e responsabilità. Questo può portare a sintomi come apatia, umore altalenante, e una generale sensazione di sconforto.
Come ridurre lo stress da rientro al lavoro: pianificare un ritorno graduale
Una strategia efficace per mitigare lo stress da rientro consiste nel pianificare un ritorno graduale alla routine lavorativa. Tornare a casa un giorno o due prima della fine delle ferie può aiutare a riadattarsi con calma all’ambiente quotidiano, evitando lo stress aggiuntivo di un ritorno affrettato. Questo tempo può essere utilizzato per sistemare la casa, fare acquisti necessari o semplicemente rilassarsi, consentendo una transizione più morbida tra il relax delle vacanze e i doveri lavorativi.
Un rientro anticipato permette anche di evitare il traffico intenso e gli ingorghi tipici delle giornate di fine vacanza, riducendo ulteriormente il carico di stress. Questa pianificazione consente di affrontare con maggiore serenità il ritorno alla vita quotidiana e lavorativa.
Mantenere uno stile di vita sano
Per affrontare la sindrome da rientro, è essenziale mantenere uno stile di vita sano. Durante le vacanze, è comune indulgere in eccessi alimentari o ridurre l’attività fisica. Al ritorno a casa, è importante riprendere subito abitudini salutari, come seguire un’alimentazione equilibrata, praticare regolarmente attività fisica e garantire un adeguato riposo notturno.
I medici raccomandano di svolgere attività fisica regolarmente, anche con semplici passeggiate quotidiane di 30-60 minuti, che possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare l’umore. Riprendere queste abitudini contribuisce a ricaricare le energie e affrontare il rientro al lavoro con maggiore vitalità.
Come affrontare la sindrome da rientro? Porta un po’ di vacanza in ufficio
Un modo per alleviare la sindrome da rientro è portare un po’ dell’atmosfera vacanziera in ufficio. Questo può essere fatto inserendo piccoli oggetti o foto che ricordano i momenti piacevoli trascorsi in vacanza. Ad esempio, una foto della famiglia al mare o un souvenir acquistato durante il viaggio possono evocare ricordi positivi, contribuendo a mantenere un buon umore durante la giornata lavorativa.
Inoltre, condividere le esperienze di viaggio con i colleghi può creare un ambiente più rilassato e positivo, riducendo la sensazione di stress e ansia al rientro.
Per rendere meno traumatico il ritorno alla routine, può essere anche utile pianificare attività ricreative o sociali da svolgere nei giorni successivi al rientro. Programmare un weekend fuori città, iscriversi a un corso di cucina o semplicemente organizzare una serata al cinema sono ottime strategie per mantenere vivo il piacere delle vacanze e alleviare lo stress da rientro.
Pianificare in anticipo queste attività può offrire qualcosa di piacevole a cui guardare avanti, riducendo la sensazione di sconforto e migliorando il benessere generale.
Organizzare il lavoro e stabilire priorità
Al rientro in ufficio, uno dei principali fattori di stress è la gestione delle numerose email e attività accumulate durante l’assenza. Per affrontare al meglio questa situazione, è consigliabile organizzare il lavoro in modo strategico, stabilendo priorità e obiettivi realistici per le prime settimane.
Una buona pratica è quella di etichettare le email in base alla loro urgenza e importanza, dedicando tempo alle attività più critiche e posticipando quelle meno rilevanti. Inoltre, evitare di sovraccaricarsi di lavoro nei primi giorni può prevenire il rischio di esaurimento e aiutare a gestire meglio il rientro.
Il modo migliore per ridurre lo stress da rientro al lavoro? Pianificare la prossima vacanza
A livello mentale può essere molto utile pensare già alla prossima vacanza da fare. Può essere durante un ponte, oppure durante un weekend, una gita fuori porta di 2-3 giorni (a tal proposito, ti può essere utile sapere qual è il calendario delle vacanze scolastiche 2024-2025). Un rimando a una nuova vacanza aiuta a iniziare il lavoro con lo spirito giusto, avendo già in programma di fare un nuovo viaggio, pur piccolo che sia, che darà le giuste vibrazioni: avere un traguardo, in qualsiasi contesto, è sempre di fondamentale importanza.
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