Il voto in Turingia e Sassonia rimarrà locale o avrà ricadute nazionali?
Il 1 settembre in Germania vanno al voto due Land dell’Est, la Turingia e la Sassonia. Dal 1990 l’ex Germania Orientale vota in modo piuttosto distinto dal resto del Paese, emerge più che altrove e questo divario è diventato maggiore con l’emergere delle forze anti-sistema. La più importante è Afd, di destra, partito euro-scettico e sovranista, che negli ultimi 10 anni ha avuto i proprio risultati migliori proprio a Est. Molto recentemente si è aggiunta anche Bsw, spin-off della Linke, che si distingue dagli altri ex compagni di partito di sinistra per un approccio più sovranista, un posizionamento ancora meno filo-occidentale, che include anche la critica all’invio di armi all’Ucraina. Impersona anche la critica all’ecologismo e alla focalizzazione solo sui diritti civili della sinistra, anche radicale, più moderna, a discapito di quelli sociali. Accusata di “rosso-brunismo”, anche Bsw sta avendo molto più successo a Est che a Ovest.
E proprio in due lander dell’Est si vota domenica. Secondo i più recenti sondaggi elettorali, di Forsa, perlomeno in Turingia questi due partiti potrebbero arrivare insieme alla maggioranza assoluta, il che però non garantisce che possano governare come alleati, anzi. I numeri dicono che Afd avrebbe il 29,5%, ben il 6,1% più che nel 2019, mentre il Bsw che 5 anni fa non esisteva, il 18,1%. Si tratta di un consenso quasi tutto sottratto alla Linke, che era il partito di maggioranza e che in Turingia aveva molti più voti che altrove e che crolla dal 31% al 13,7%.
A resistere, tra i partiti tradizionali, è solo la Cdu, che sale dal 21,7% al 22,3%, ma non avrebbe, secondo questi sondaggi elettorali, alleati per un governo che non comprenda Afd e Bsw. La Spd, infatti, scenderebbe da un già pessimo 8,2% al 6,3%, mentre i Verdi rimarrebbero fuori dal Parlamento con il 3,5%. Avevano avuto il 5,2% nel 2019. Fuori anche la Fdp, che passerebbe dal 5% al 2,9%
Sondaggi elettorali, in Sassonia la Cdu potrebbe rimanere prima
Andrebbe un po’ meglio ai partiti tradizionali in Sassonia, una volta, a differenza della Turingia, baluardo conservatore in cui la Cdu arrivava anche alla maggioranza assoluta. Nel 2019 ebbe il 32,1%, un dato inferiore a quello storico, che dovrebbe leggermente migliorare, arrivando al 33% quest’anno. Dietro, però, incombe Afd, che passerebbe, sempre secondo i sondaggi elettorali di Forsa, dal 27,5% al 31%.
A distanza Bsw, che però balza al terzo posto con il 12%, mandando gli ex compagni della Linke al di sotto della soglia del 5% e fuori dal Parlamento, con il 3%, ben il 7,4% in meno del 10% del 2019. In mezzo la Spd, che scende da un già molto deludente 7,7% al 7% e i Verdi, in calo dall’8,6% al 6%.
Chi potrà governare? A oggi la Cdu potrebbe continuare a governare con Verdi e Spd, ma solo con 62 seggi su 120. Molto pochi.
Si tratta di risultati attesi, già alle elezioni europee c’era stato un esito simile a quello di questi sondaggi. Il punto è l’effetto che faranno a livello nazionale, sul governo, che è molto impopolare. Negli altri Land, soprattutto in quelli a Ovest, che rappresentano la grande maggioranza della popolazione, il clima politico è diverso, oggi Cdu, Verdi e Fdp secondo i sondaggi elettorali avrebbero la maggioranza dopo nuove elezioni. Ma l’impatto mediatico delle elezioni locali, lo sappiamo anche in Italia, può essere importante.