Carta docenti 2024: bonus a rischio taglio? Ultime notizie

Pubblicato il 4 Settembre 2024 alle 19:41 Autore: Guglielmo Sano
Carta docenti 2024

Carta docenti 2024: bonus a rischio taglio? Ultime notizie

Carta docenti 2024: il bonus di importo pari a 500 euro riconosciuto ogni anno agli insegnanti di ruolo rischia una cospicua riduzione. Ancor più probabile l’esclusione definitiva per quanto riguarda i docenti precari secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla stampa specializzata. Una panoramica delle informazioni disponibili al momento.

Supplenze scuola: in servizio a settembre? Chi aspetta e perché

Carta docenti 2024: importo, a chi spetta e tempistiche di pagamento

Carta docenti 2024: ogni anno riconosciuto agli insegnanti di ruolo (con contratto a tempo determinato) un bonus di importo pari a 500 euro. Tale somma può essere spesa per l’acquisto di beni e servizi volti all’aggiornamento professionale (corsi, per esempio, o pc e tablet). Il bonus, in origine precluso agli insegnanti precari (cioè con contratto a tempo determinato), è stato ultimamente riconosciuto ai supplenti con incarico fino al 31 agosto 2023 e al 31 agosto 2024.

Invece, non lo riceveranno coloro che hanno ottenuto una supplenza annuale con contratto fino al 31 agosto 2025: servirebbe una proroga, tuttavia, l’aria sembra tirare in una direzione completamente diversa. Infatti, non solo ci si può aspettare una nuova esclusione per gli insegnanti precari ma anche una riduzione dell’importo per quanto riguarda la Carta riconosciuta agli insegnanti di ruolo.

Bonus a rischio taglio?

Carta docenti 2024: in pratica, se i 500 euro riconosciuti per il 2023/2024 potranno essere utilizzati fino al 31 agosto 2025, è possibile che l’erogazione riconosciuta per quest’anno (solo agli insegnanti di ruolo) che si potrà spendere fino al 31 agosto 2026 potrebbe avere un importo inferiore rispetto a quello odierno. In pratica, secondo le ricostruzioni della stampa specializzata, il bonus non sarebbe stato rifinanziato del tutto per i prossimi anni (Dl 36/2022, articolo 44).

Dunque, l’importo potrebbe scendere da 500 euro a 420 euro, a meno che il Governo non rifinanzi con circa 90 milioni per gli anni 2024 e 2025 l’operazione (magari con un’apposita norma da inserire nella prossima Legge di Bilancio in cui potrebbe comparire anche la proroga per i precari).

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →