Pensione di vecchiaia: come si va prima dei 67 anni? Le opzioni

Pubblicato il 5 Settembre 2024 alle 13:10 Autore: Guglielmo Sano
Pensione di vecchiaia

Pensione di vecchiaia: come si va prima dei 67 anni? Le opzioni

Pensione di vecchiaia: cresce l’attesa rispetto al contenuto del pacchetto previdenziale della prossima manovra. Nel frattempo, un quadro completo delle modalità di uscita dal lavoro per limiti di età, anche prima del compimento dei 67 anni. Ecco le (poche) opzioni che saranno disponibili anche nel 2025.

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Pensione di vecchiaia: come si va prima dei 67 anni?

Pensione di vecchiaia: per la generalità dei lavoratori la pensione di vecchiaia si può raggiungere solo in virtù del possesso di alcuni particolari requisiti. Innanzitutto, il limite relativo all’età anagrafica fissato al momento a quota 67 anni. Poi il limite all’età di contribuzione, stabilito in misura pari ad almeno 20 anni di contributi. Dunque, per accedere alla pensione di vecchiaia i lavoratori italiani devono avere almeno 67 anni di età e 20 di contributi.

Tuttavia, in alcuni casi particolari è possibile ottenere il pensionamento per raggiunti limiti di età anche con requisiti meno rigidi (non bisogna aspettare i 67 anni in sostanza). Le modalità che consentono tale possibilità sono strutturali, quindi, in generale non cambiano di anno in anno. In pratica, anche nel 2025 saranno a disposizione alcuni canali di pensionamento di vecchiaia che richiedono requisiti più favorevoli rispetto alla regola base. Questi però sono riservati, in breve, a disabili e lavoratori gravosi.

Le opzioni disponibili nel 2025

Pensione di vecchiaia prima di 67 anni di età e 20 di contributi? Si è possibile per alcune particolari categorie di lavoratori, disabili e gravosi in particolare. Di che canali si tratta? Innanzitutto, ci si riferisce alla pensione di vecchiaia per gli invalidi con disabilità pari o superiore all’80%. Per sfruttare tale possibilità, riservata esclusivamente al settore privato, bisogna aver compiuto 61 anni per gli uomini, 56 anni per le donne (poi bisogna attendere una finestra di un anno prima dell’effettiva uscita dal lavoro).

In tal caso, però, resta il requisito dei 20 anni di contribuzione. Anche chi svolge una mansione “gravosa” può andare in pensione prima dei 67 anni. In realtà, non molto prima: a 66 anni e 7 mesi. Possono accedere a tale canale però solo coloro che hanno maturato almeno 30 anni di contribuzione.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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