Sondaggi elettorali Swg, il 61% è a favore dello Ius Scholae
Torna a scendere il centrodestra
Dopo i forti progressi del periodo estivo il centrodestra è visto in calo dagli ultimi sondaggi elettorali di Swg, che però lasciano Fratelli d’Italia sopra il 30%, al 30,2%, mentre la Lega scende di due decimali, all’8,3% e viene superata di nuovo da Forza Italia, all’8,5%.
All’opposizione recupera il Pd, che sale dello 0,2% al 22,5%, comunque un dato molto inferiore a quello delle europee, mentre il Movimento 5 Stelle è sostanzialmente stabile, all’11,5%. Bene Verdi e Sinistra, che arrivano al 7,2% dopo essere saliti dello 0,3% e Italia Viva, che pure aumenta di tre decimali arrivando al 2,6%. Azione, invece, è ferma al 3,2% e +Europa è vista scendere dello 0,2% all’1,7%. Giù di due decimali anche Pace Terra Dignità, all’1,1%, mentre le liste minori sono al 3,2%.
Sondaggi elettorali Swg, anche il 45% di chi vota Fratelli d’Italia è per lo Ius Scholae
Swg in questi suoi sondaggi elettorali riprende un tema da tempo al centro del dibattito, lo Ius Scholae. A quanto pare il 61% è a favore se parliamo di diritto alla cittadinanza dopo 10 anni di scuola, e anzi, all’interno di questa parte di italiani il 19% crede che dovrebbero bastarne 5. I più favorevoli, con il 94%, sono gli elettori di Verdi e Sinistra, seguiti dai democratici e dai pentastellati, con l’84% e l’82%, ma anche il 61% dei forzisti. Notevole è il fatto che si dicono per lo Ius Scholae anche il 45% di chi vota Fratelli d’Italia. Solo il 16% dei leghisti è invece della stessa opinione.
A essere contrari sono il 39%. Probabilmente tra questi vi sono anche coloro che pensano che le attuali regole sulla cittadinanza siano troppo permissive e andrebbero rese più stringenti. La pensa così il 53% di chi vota Fratelli d’Italia e il 69% dei leghisti. Per il 32% invece i criteri vanno bene e per il 39% vanno allentati.
Evidentemente anche coloro per cui l’attuale legge va bene sono però a favore di una modifica sulla base della carriera scolastica. Ma per questi sondaggi elettorali solo una minoranza, il 35%, pensa che si tratti di una riforma importante da attuare subito, nel 2022 erano il 38%. Per il 40% nonostante sia importante le emergenze sono altre.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 4 e il 9 settembre con metodo Cawi su 1.200 soggetti, mentre quelli sulle intenzioni di voto hanno utilizzato il metodo Cati-Cami-Cawi