Tutti i maggiori partiti perdono consenso, in aumento i piccoli
Sono piuttosto singolari questi ultimi sondaggi elettorali di Tecné. Non capita spesso che tutti i partiti più importanti vedano un calo delle proprie intenzioni di voto, questa settimana invece accade, sia Fratelli d’Italia che Pd perdono due decimali e scendono rispettivamente al 28,9% e al 23,8%. Il Movimento 5 Stelle, invece, arretra dello 0,3% e va al 10,5%. Più lieve, ma sempre negativo, il cambiamento per Forza Italia e Lega, che calano di un decimale e vanno al 10,7% e all’8,2%.
A guadagnare più di tutti sono invece Verdi e Sinistra, che salgono dal 6,2% al 6,5%. Su, anche se solo dello 0,1%, anche Azione e +Europa, ora al 2,9% e al 2%. Ferma, proprio al 2%, Italia Viva. Importante, infine, il progresso delle liste minori, che tutte insieme guadagnano lo 0,4% e contano per il 4,4%.
Sondaggi elettorali Tecné, solo il 38,9% ha fiducia nel governo
Segno meno anche per il governo, il gradimento per l’esecutivo secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Tecné è diminuito ancora rispetto al passato, questa volta dello 0,4%, arrivando al 38,9%. Quanti non hanno fiducia sono molti di più, il 53,6%, anche se sono diminuiti anch’essi, dello 0,2%. A essere saliti sono gli indecisi, ora il 7,5%.
Questi numeri si riflettono necessariamente su quelli della popolarità dei leader. Anche il loro gradimento è in discesa, seppure di pochi decimali. Uno solo nel caso di Meloni, Tajani e Salvini, che ora piacciono, rispettivamente, al 42,9%, 36,6% e 26% degli elettori. Perdono invece lo 0,2% Elly Schlein, Conte, Bonino, il loro gradimento è, rispettivamente, al 31%, al 29,6% e al 20,8%.
in crescita sono solamente Carlo Calenda, Bonelli e Fratojanni, e solo dello 0,1%. Godono della fiducia del 20,3%, del 16,4% e del 16,2% degli elettori. Sempre ultimo, fermo al 14,6%, Matteo Renzi.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati dal 5 a l 6 settembre con metodo Cati-Cawi su 1.001 soggetti