Sondaggi elettorali Ixé, forte recupero il M5S rispetto alle europee
La fiducia nel governo scende ai minimi, al 34%
Il primo dei sondaggi elettorali di Ixé dopo la pausa estiva rivela che la maggioranza è relativamente in buona salute, così come una parte dell’opposizione, quella che in realtà era andata peggio alle elezioni europee. Stiamo parlando del Movimento 5 Stelle, che recupererebbe, secondo Ixé, ben l’1,9%, rispetto a giugno, andando all’11,9%. Al contrario è in calo il Pd, che passerebbe dal 24,2% al 23,2%.
Ma dicevamo della maggioranza, che rimane sostanzialmente stabile con percentuali, a livelli quindi alti. Per Fratelli d’Italia c’è un calo dello 0,8% che lo porta al 28%, ma compensa l’aumento dello 0,4% della Lega, ora al 9,4%, e quello di Forza Italia (con Noi Moderati), che passa dal 9,6% al 9,9%.
Tornando all’opposizione, ottimo l’incremento di Verdi e Sinistra, che guadagnano un punto rispetto a giugno e vanno al 7,8%, mentre al centro Azione perde tre decimali e va al 3,1%, e Italia Viva e +Europa deludono con, rispettivamente, il 2% e l’1,2%. Complessivamente perdono lo 0,6% rispetto al 3,8% di giugno.
Giù di un punto le liste più piccole, al 3,5%.
Sondaggi elettorali Ixé, solo il 23% ha fiducia nell’opposizione
Per la maggioranza i dati negativi giungono da altre domande, come quella sulla fiducia verso il governo. Che è in picchiata. Da maggio a settembre è scesa dal 39% al 34%, il valore più basso da quando Giorgia Meloni è premier. Solo nell’autunno 2019 Conte aveva fatto peggio.
Il calo viene dopo un certo periodo di stabilità del gradimento dell’esecutivo, al 39% e dopo un anno, il 2023, in cui secondo i sondaggi elettorali di Ixè era oscillato tra il 40% e il 46%, riprendendosi in alcuni frangenti. Al contrario il 38,8% ha poca fiducia nel governo e il 26,9% nessuna.
Ma l’opposizione fa peggio, il gradimento verso di essa secondo questi sondaggi elettorali è solo al 23%, e del resto non c’è una chiara leadership, una struttura riconoscibile, ognuno può pensare a diversi soggetti se si parla di opposizione. Il 23% è comunque un dato migliore di quello di maggio, 21%, ma peggiore di quello dei mesi precedenti. La grande maggioranza, il 67,2%, ha poca o nessuna fiducia.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati dal 9 all’11 settembre con metodo Cati-Cami-Cawi su 1.000 soggetti