Bonus casa 2025: limitati ad abitazione principale? Ecco quali

Pubblicato il 20 Settembre 2024 alle 12:54
Aggiornato il: 22 Settembre 2024 alle 12:39
Autore: Guglielmo Sano
Bonus casa 2025

Bonus casa 2025: limitati ad abitazione principale? Ecco quali

Bonus casa 2025: incentivi dedicati al settore edilizio destinati ad un netto depotenziamento? In vista della redazione della Legge di Bilancio per il prossimo anno, il Governo pensa a limitare il raggio di azione di alcuni solo all’abitazione principale per reperire risorse preziose da indirizzare alle misure per la famiglia. In quest’ottica, sotto la scure del MEF potrebbe finire in primis l’Ecobonus ma anche il Bonus ristrutturazioni. Uno sguardo alle ultime notizie sul tema.

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Bonus casa 2025: limitati ad abitazione principale?

Bonus casa 2025: in vista della redazione della Legge di Bilancio per il prossimo anno, Governo a caccia di risorse da destinare alle misure a supporto dei nuclei familiari con figli. In quest’ottica sembrano prepararsi degli interventi di depotenziamento delle agevolazioni previste per il settore edilizio. Molte di queste sono in scadenza a fine 2024: potrebbero non essere prorogate. Altre invece potrebbero essere modificate, per esempio, limitandone il raggio d’azione solo all’abitazione principale. In pratica, si potrebbero utilizzare solo per la prima casa, ovvero l’immobile in cui si è posta la propria residenza.  

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Quali potrebbero essere modificati?

Bonus casa 2025: sotto la scure del Governo potrebbero finire innanzitutto il Bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus. Attualmente, il primo consente di ottenere una detrazione al 50%, il secondo consente di ottenere uno sconto fiscale fino al 65% delle spese sostenute. Ora, intenzione dell’esecutivo sembrava quella di abbassare la percentuale al 36% e il tetto di spesa massimo che scenderebbe da 96mila a 48mila euro a partire dal primo gennaio 2025.

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Tuttavia, tale ipotesi potrebbe essere percorsa prevedendo, come si diceva, anche una limitazione alla sola prima casa. In parallelo, i tecnici del MEF starebbero lavorando anche alla possibilità di introdurre un meccanismo di monetizzazione delle agevolazioni dedicate al settore edilizio anche per gli incapienti. In pratica, si vorrebbe prevedere una modalità di concessione dei bonus anche a chi non ha abbastanza capienza fiscale (per dirla in breve chi paga poche tasse perché a basso reddito) per sfruttare le detrazioni previste per gli interventi edilizi sugli immobili ad uso abitativo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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