In leggera discesa Fratelli d’Italia e Pd
È ancora in crescita il centrodestra nel nostro Paese. Secondo i sondaggi elettorali di Swg guadagna due decimali, grazie agli incrementi delle intenzioni di voto degli alleati più piccoli. Noi Moderati, infatti, sale dello 0,2% all’1%, mentre Lega e Forza Italia guadagnano un decimale e sono all’8,5% e all’8,2%. Al contrario si è fermata la corsa di Fratelli d’Italia, che scende dal 30,3% al 30,1%, ma rimane a livelli da record per la sua storia.
Giù di due decimali anche il Pd, ora al 22,6%, mentre è stabile all’11,7% il Movimento 5 stelle, che quindi rimane a un livello maggiore di quello delle europee. All’opposizione sono invece in crescita gran parte delle altre forze, ma solo dello 0,1%. Salgono così al 7,1% Verdi e Sinistra, al 3,1% Azione e 2,7% Italia Viva, mentre +Europa perde lo 0,2% e scende all’1,5%.
Tra le forze minori Sud Chiama Nord è all’1%, mentre le liste sotto ll’1% al 2,5%
Sondaggi elettorali Swg, tra i favorevoli alle armi all’Ucraina il 46% non vuole che siano usate in Russia
È alta per Swg la percentuale di italiani che è favorevole all’invio di armi italiane all’Ucraina, probabilmente anche più delle attese. Per questi sondaggi elettorali sono il 48%, mentre solo il 34% è in disaccordo e il 18% è indeciso. È un dato in controtendenza con quello di altri istituti che evidenziavano una riduzione degli italiani che concordavano con l’aiuto a Kiev.
Al centro dibattito, però, ora c’è piuttosto l’uso che di tali armamenti gli ucraini possano fare, se possano essere usati per bombardare obiettivi russi su suolo russo, per esempio le basi da cui partono i missili che colpiscono l’Ucraina.
Tra coloro che sono a favore dell’invio di armi italiane il 54% è per consentire a Kiev di colpire la Russia, si tratta quindi del 25,9% degli italiani, visto che si tratta del 45% del 48%. Il restante 46% di questo sotto-gruppo, invece, secondo i sondaggi elettorali di Swg è convinto che gli armamenti italiani siano da utilizzare solo in Ucraina.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 20 e il 23 settembre su un campione di 800 soggetti con metodo Cawi. Nel caso delle intenzioni di voto il campione è di 1.200 persone, il metodo è Cati-Cami-Cawi e l’indagine ha avuto luogo tra il 18 e il 23 settembre.