Sondaggi elettorali Noto, Fdi arriva al 30%, in discesa il Pd
Forte recupero del Movimento 5 Stelle, +2,6% da giugno
Anche Noto ha realizzato dei sondaggi elettorali per verificare lo stato di salute dei partiti a 3 mesi dalle elezioni europee e come l’estate ha influito sulle intenzioni di voto. Quello che emerge è che un rafforzamento della maggioranza di governo, con Fratelli d’Italia che arriva al 30% grazie a un aumento dell’1,2%, e Forza Italia e Noi Moderati, al 9% all’1,5%, che insieme giungono al 10,5%, cioè lo 0,9% più che a giugno. Solo La Lega è in calo di mezzo punto e va all’8,5%, ma questo non cambia ad annullare i progressi del centrodestra, che nel complesso sono dell’1,6%.
All’opposizione i dati più eloquenti sono il calo del 2,1% del Pd, che scende al 22%, e il corrispondente aumento del Movimento 5 Stelle, che ha guadagnato ben il 2,6%, salendo al 12,5%. È un forte recupero rispetto al pessimo risultato delle europee, che era stato determinato anche dalla forte astensione nel Mezzogiorno. Non è un caso che second questa rilevazione gli astenuti dovrebbero scendere molto, dell’8,3%. In aumento, ma molto più leggero, è anche l’Alleanza Verdi Sinistra, che guadagna due decimali e tocca la soglia del 7%.
Sondaggi elettorali Noto, un partito di Vannacci avrebbe il 5%
Al centro +Europa e Italia Viva, separati, vanno meglio che nel voto europeo, in cui erano insieme, e sono rispettivamente al 2% al 3%, quindi complessivamente più in altro del 3,8% di giugno. Azione, invece, è al 2,5%, in diminuzione dello 0,8%, mentre si prosciuga il bacino dei partiti più piccoli, senza molta visibilità dopo le europee, che scendono dal 4,7% al 2%
Tra i dati più significativi di questi sondaggi elettorali vi è la percentuale che prenderebbe un eventuale partito del generale Vannacci, di cui si parla da un po’. Forte di più di mezzo milione di voti di preferenze ottenuti alle europee si è costruito un seguito personale. Ma quanto vale?
Secondo Noto il 5%, riuscirebbe quindi a passare lo sbarramento del 3% e a entrare in Parlamento, ma quanto danneggerebbe la Lega e il centrodestra? Quanti consensi sottrarrebbe a esso? E sarebbe alleato dell’attuale maggioranza?