Sondaggi elettorali Euromedia, no all’anticipo della cittadinanza, sì allo Ius scholae

sondaggi elettorali , volti dei principali politici

Fratelli d’Italia supera il 30%

Gli italiani probabilmente voterebbero contro la proposta referendaria se il quesito sull’anticipo della concessione della cittadinanza da 10 a 5 anni approdasse alle urne. Questo è il verdetto dei sondaggi elettorali di Euromedia, presentati da Alessandra Ghislieri a Porta a Porta.

La proposta, che in pochi giorni ha raggiungo le 500mila firme digitali, vede favorevoli solo il 35,6% degli elettori, mentre il 52,4%, la maggioranza assoluta, è contraria. Indecisi il 12%

Viceversa diversa è l’opinione sullo Ius Scholae, ovvero sulla possibilità che degli studenti con cittadinanza straniera acquisiscano, se lo richiedono, quella italiana dopo un percorso di studi di almeno 10 anni (anche se alcune proposte parlano di 5).

In questo caso i favorevoli superano i contrari, 44,2% a 37,1%, anche se la differenza è più contenuta e gli indecisi sono di più, il 18,7%. Gli italiani, però, sembrano più propensi ad accorciare i tempi per la concessione del passaporto se si tratta di minori e se c’è un processo di integrazione nelle scuole.

Sondaggi elettorali Euromedia, centrodestra in crescita

Arrivano buone notizie per la maggioranza da questi sondaggi elettorali di Euromedia. Fratelli d’Italia superano il 30%, arrivando al 30,3%, lo 0,6% in più di due settimane fa, mentre Forza Italia e Lega salgono rispettivamente di due e tre decimali e sono al 9% e al 9,2%. I crescita dello 0,2% anche Noi Moderati, ora allo 0,8%. Nel complesso il centrodestra avanza dell’1,3%.

A perdere consenso è invece il Pd, che scende dal 23,9% al 23,5%, e l’Alleanza Verdi Sinistra, che arretra dal 5,4% al 5%, quindi molto al di sotto di quanto ottenuto alle elezioni europee. In ribasso anche Italia Viva e +Europa, che perdono lo 0,1% e lo 0,3% rispettivamente, ora i due partiti sono al 2,4% e all’1,8%.

Sale leggermente, invece, Azione, che passa dal 3,3% al 3,4%, così come il Movimento 5 Stelle che cresce dello 0,2% ed è al 10,5%, un valore sempre molto deludente se confrontato ai livelli storici.

Giù anche le liste più piccole come Pace Terra Dignità, che diminuisce dall’1% allo 0,8%, e Sud Chiama Nord, dallo 0,7% allo 0,4%. Cresce l’astensione, che sale, secondo questi sondaggi elettorali, oltre il 50%.