Ecobonus 2025: come cambierà con la Legge di Bilancio? Ipotesi

Pubblicato il 4 Ottobre 2024 alle 15:10
Aggiornato il: 7 Ottobre 2024 alle 13:26
Autore: Guglielmo Sano
Ecobonus 2025

Ecobonus 2025: come cambierà con la Legge di Bilancio? Ipotesi

Ecobonus 2025: l’incentivo destinato all’efficientamento energetico degli edifici in scadenza a fine anno. A quanto pare non verrà rinnovato ma sarà comunque sostituito quanto prima da una misura adattata alla direttiva Case Green. Una panoramica su quello che si sa al momento.  

Ecobonus 2025: ormai obsoleto dopo la direttiva Casa Green

Ecobonus 2025: l’incentivo destinato all’efficientamento energetico degli edifici destinato ad andare definitivamente in soffitta con la Legge di Bilancio 2025. Nello specifico, il Bonus per come parametrato attualmente risulta in scadenza al 31 dicembre 2024. Le indiscrezioni si sommano. Ormai sembra certo che non verrà ulteriormente prorogato. L’Ecobonus prevede detrazioni comprese tra il 50% e il 65% della spesa sostenuta per interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili. Dunque, copre un importante settore edilizio.

Con meno rigidità però rispetto al Superbonus che per essere sfruttato richiede l’innalzamento di ben due classi energetiche. Sullo sfondo della mancata proroga però si staglia la cosiddetta direttiva Casa Green. Da Bruxelles si richiede ai paesi europei di ridurre i consumi energetici degli edifici in misura pari a circa il 20% entro il 2035. Insomma, tale cambiamento di obiettivi a livello continentale ha reso l’Ecobonus una spesa di fatto inutile per le casse dello Stato. Tuttavia, proprio nell’ottica di raggiungere gli obiettivi della direttiva non si potrà non prevedere uno strumento fiscale simile nel prossimo futuro.

Come cambierà con la Legge di Bilancio? Ipotesi

Ecobonus 2025: le ipotesi al vaglio del MEF sono incentrate sulla parametrazione di una misura da riservare esclusivamente agli edifici che ricadono nelle categorie energetiche G ed F. Ovvero quelli con le prestazioni energetiche peggiori che poi sono anche quelli cui guarda la direttiva Case Green. Posto questo target l’agevolazione che sostituirà l’Ecobonus dovrebbe avere un’estensione di 10 anni, un decennio per recuperare la spesa attraverso la dichiarazione dei redditi in sostanza.

Oltre alla possibilità di ottenere l’agevolazione fiscale, dovrebbero essere previsti dei percorsi privilegiati per ottenere dei finanziamenti. In pratica, tassi agevolati per chi vuole ristrutturare un immobile in una classe energetica poco performante. I mutui di scopo dovrebbero essere garantiti dallo Stato e resi ancora più convenienti per gli under 36. Infine, sembra che per rendere più efficiente il meccanismo di applicazione delle detrazioni sarà redatto un preciso elenco degli interventi contemplati nel quadro dell’agevolazione con un tetto di spesa massimo per ciascuna tipologia di intervento (piuttosto che un limite complessivo).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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