Mutuo ottobre 2024: tassi giù. Che succede dopo riunione Bce?

Pubblicato il 13 Ottobre 2024 alle 15:07
Aggiornato il: 15 Ottobre 2024 alle 13:19
Autore: Guglielmo Sano
Mutuo ottobre 2024

Mutuo ottobre 2024: tassi giù. Che succede dopo riunione Bce?

Mutuo ottobre 2024: l’ultimo report dell’Abi, l’associazione delle banche italiane, registra un altro lieve calo del tasso dei mutui. A settembre si è attestato mediamente al 3,33% (ad agosto si attestava al 3,59%). La situazione per chi ha acceso un piano di ammortamento potrebbe ulteriormente migliorare dopo la prossima riunione della Bce? Una panoramica delle ultime notizie sul tema.

Aggiornamento rendita catastale: aumentano le tasse? Per chi

Mutuo ottobre 2024: tassi ancora giù, valore medio 3,33%

Mutuo ottobre 2024: l’ultimo report dell’Abi, l’associazione delle banche italiane redige un’analisi mensile sull’andamento dei tassi dei piani di ammortamento, registra una nuova (anche se lieve) flessione del tasso medio. A settembre si è attestato al 3,33% (ad agosto si attestava al 3,59%). Tuttavia, guardando ai mesi scorsi, il calo appare decisamente più netto. A dicembre scorso il tasso medio dei mutui era pari al 4,42%. Scendendo nel dettaglio si può dire che ad oggi il tasso medio dei mutui a tasso fisso oscilla tra il 3,5% e il 4%. Quello riguardante i mutui a tasso variabile, invece, si muove tra il 2,8% e il 3,2%.

Accise diesel: aumento con Legge di Bilancio 2025? Ultime notizie

In arrivo un ulteriore calo dopo la nuova riunione Bce?

Mutuo ottobre 2024: la situazione va via via normalizzandosi dopo i difficili momenti risalenti al 2022. A incidere soprattutto l’inversione di marcia della politica monetaria Bce. Francoforte negli scorsi anni ha aumentato sensibilmente il costo del denaro così da contenere l’impennata dell’inflazione. Da qualche mese a questa parte, però, con l’inflazione verso livelli sempre più fisiologici, dall’Eurotower si sta rimuovendo la stretta sul costo del denaro. L’inflazione è già adesso al di sotto del target 2%. L’obiettivo è stato raggiungo prima del previsto: la deadline era stata fissata a settembre 2025.

Dunque, dopo il taglio ai tassi di 25 punti base decretato a giugno, dopo quello di pari entità riproposto a settembre ci si può aspettare un nuovo taglio al costo del denaro (sempre di un quarto di punto) a seguito della riunione prevista per giovedì 17 ottobre. Secondo gli esperti più ottimisti a quel punto si potrebbe mantenere tale ritmo anche nei prossimi mesi. Quindi, tagliare i tassi dello 0,25% ogni 6 settimane (cioè ad ogni riunione della Bce) fino a raggiungere i benchmark previsti a marzo 2025 (sei mesi prima di quanto ci si aspettasse in pratica).

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →