Legge di Bilancio 2025: a che punto siamo? I punti chiave

Pubblicato il 18 Ottobre 2024 alle 13:12
Aggiornato il: 21 Ottobre 2024 alle 17:13
Autore: Guglielmo Sano
Legge di Bilancio 2025: a che punto siamo? I punti chiave

Legge di Bilancio 2025: a che punto siamo? I punti chiave

Approvata dal Consiglio dei Ministri la prima bozza della Legge di Bilancio 2025. Adesso il testo può essere esaminato da Bruxelles, quindi, passare al vaglio del Parlamento. Verranno sicuramente apportate modifiche e aggiustamenti durante questo iter. D’altra parte, l’impianto complessivo dovrebbe rimanere quello attuale. Quali sono i punti chiave della Finanziaria per l’anno prossimo? Un elenco veloce.

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Legge di Bilancio 2025: pronta la prima “bozza”

Legge di Bilancio 2025: il quadro generale approvato dal Consiglio dei Ministri. Adesso il testo della manovra potrà passare all’esame delle autorità europee. Bruxelles in particolare si concentrerà sul Piano strutturale di bilancio. Novità di quest’anno, si tratta di una sorta di programma a medio-lungo termine di riduzione del debito pubblico che il Governo deve inserire nel documento che precisa che le spese e le entrate dello Stato. Dunque, il testo potrebbe subire ancora diverse modifiche. Ciò appare molto probabile anche considerando che poi affronterà un lungo passaggio in Parlamento. L’approvazione definitiva dovrebbe comunque avvenire senza particolari problemi entro la scadenza stabilita a fine anno.

I punti chiave della manovra per il prossimo anno

Legge di Bilancio 2025: nonostante le modifiche che potrebbe subire, la manovra dovrebbe mantenere in ogni caso l’impianto delineato in Cdm. Quali sono i punti salienti del testo?

Confermata la riduzione a tre scaglioni già in vigore nel 2024 per quanto riguarda l’Irpef. Dovrebbe essere prevista anche una riduzione dell’aliquota al 35% per i redditi tra 28mila e 50mila euro ma è ancora aperta la questione copertura finanziaria. Confermato anche il taglio del cuneo fiscale. Quindi, si conferma la riduzione del carico di contributi sulla busta paga dei lavoratori con retribuzione medio-bassa. In Legge di Bilancio 2025 compare anche un lieve potenziamento della progressività della misura (non si perderà l’agevolazione se si sfora il limite per pochi euro in pratica) e un ampliamento anche alla quota di imposte che pesano sui lavoratori dipendenti.

Queste due iniziative da sole impiegano già circa 17 miliardi di euro. Più della metà delle risorse complessive stanziate per la Legge di Bilancio 2025. Il resto delle risorse servirà, innanzitutto, ad aumentare il budget della Sanità e per rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici (e incrementarne lo stipendio).  In secondo luogo, anche se non si conoscono molti dettagli sull’operazione, si impiegheranno per l’introduzione del quoziente familiare, rinnovare l’attuale assetto delle misure di pensionamento anticipato e del sistema di fringe benefit. In Legge di bilancio anche il rinnovo del Bonus ristrutturazioni nella versione al 50%. Non compare, invece, la tassa sugli extraprofitti (solo la sospensione di alcuni benefici fiscali per le banche) così come non compare l’aumento delle accise sul diesel (anche se Giorgetti ha preannunciato un intervento in un provvedimento a parte).  

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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