Elezioni Umbria 2024: date, candidati, sondaggi. Chi vincerà?
Elezioni Umbria 2024: date, candidati, sondaggi. Chi vincerà?
Elezioni Umbria 2024: ormai prossimo il voto per il rinnovo della giunta e il nuovo Governatore. In quali giorni si vota? Chi sono i candidati? Cosa dicono i sondaggi della vigilia? Ecco le informazioni fondamentali sull’ultima tornata di regionali, insieme a quella in Emilia Romagna, prevista per il 2024.
Elezioni Umbria 2024: quando si vota e chi sono i candidati
Elezioni Umbria 2024: ormai prossimo il voto per il rinnovo della giunta e il nuovo Governatore. Nel 2019 le urne si sono aperte il 27 ottobre questo ha determinato uno slittamento per cui alla fine si è deciso di tenerle il 17 e il 18 novembre. Negli stessi giorni si voterà anche per rinnovo della giunta e nuovo Governatore in Emilia Romagna. Detto ciò, sono ben sette i candidati in corsa.
Per il centrodestra in campo Donatella Tesei. Attuale Presidente in cerca di una “storica” riconferma. Questa volta potrà contare anche sull’appoggio di Alternativa Popolare del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Per il centrosinistra corre Stefania Proietti. La sindaca di Assisi sostenuta dall’asse Pd-M5S-Avs (che proprio 5 anni fa comparì per la prima volta proprio alle Regionali umbre anche se alla fine incassò un risultato tutt’altro che incoraggiante). Tra gli altri candidati spiccano Roberto Fiore leader di Forza Nuova e Marco Rizzo a capo di Democrazia Sovrana Popolare.
Chi ha più probabilità di vittoria secondo gli ultimi sondaggi
Elezioni Umbria 2024: tuttavia, tutto lascia pensare che il vincitore emergerà dal più classico dei duelli, centrodestra contro centrosinistra. Il centrodestra riuscì nell’impresa di strappare per la prima volta nella storia al centrosinistra una delle sue storiche “roccaforti” nel 2019. All’epoca la Tesei incassò il 57% dei consensi. Una vera e propria debacle per il Pd tradizionalmente – nelle sue varie forme – primo partito in regione. I Dem umbri 5 anni fa scontavano l’indignazione seguita a una serie di scandali che ne avevano colpito i vertici.
Oggi la situazione vede il Pd in forma nettamente migliore. Se i sondaggi di qualche mese fa, ad aprile, vedevano la Tesei in vantaggio anche di oltre 5 punti, da rilevare che nel corso del tempo tale distacco sembra essersi molto assottigliato. Secondo le ultime rilevazioni sarebbe sempre avanti di un paio di punti. Tuttavia, è tuttora molto alta la percentuale di indecisi (intorno al 20%). Dunque, allo stato dei fatti è possibile attendersi un vero e proprio testa a testa, un po’ come avvenuto in Liguria.
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