Sondaggi elettorali Ipsos, in discesa il centrodestra e il Pd

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Sale +Europa, ma anche la fiducia in Giorgia Meloni

A differenza di quelli di altri istituti, i sondaggi elettorali di Ipsos vengono effettuati una volta al mese o anche meno, è per questo che spesso le variazioni delle intenzioni di voto sono piuttosto ampie. È il caso, per esempio, di Fratelli d’Italia, che in questo caso sembra subito una riduzione importante, dello 0,7% che lo porta al 26,8%, una percentuale nettamente inferiore alla media degli altri istituti.

Parallelamente sale la Lega, dall’8,2% all’8,6%, ma, complice il calo di un decimale di Forza Italia, all’8,9%, questo non serve a compensare la performance negativa di Fratelli d’Italia. Stabile all’1% Noi Moderati.

All’opposizione male il Pd, che scende ancora, perdendo lo 0,4%, ed è al 21,1%, molto lontano dal dato delle europee, mentre il Movimento 5 Stelle è fermo al 13,9%, una percentuale distante da quella storica, ma molto migliore di quella di giugno. A crescere sono invece gran parte degli altri partiti, come Verdi e Sinistra, che salgono dello 0,2% andando al 6,2%, e soprattutto +Europa, che guadagna mezzo punto e si porta al 2,5%. Su, ma solo di un decimale, anche Azione, al 2,6%. Scende, invece, dello 0,2% Italia Viva, al 2,3%.

Le altre liste minori salgono dello 0,3% al 5,1%, tra queste non è inclusa Sud Chiama Nord, stabile all’1%.

Sondaggi elettorali Ipsos, per governo e premier il massimo gradimento da giugno

Notizie migliori per la maggioranza giungono dal versante della fiducia verso Governo e Presidente del Consiglio. In entrambi i casi il gradimento raggiunto è il maggiore dalle europee di giugno.

Per quanto riguarda il governo i voti positivi hanno raggiunto il 40%, l’1%, in più che a settembre, anche se quelli negativi sono di più, il 49%, e stabili. Per Giorgia Meloni la fiducia è di poco più alta, il 41% le dà un voto uguale o superiore al 6, ma anche in questo caso quelli negativi, il 49%, sono di più e sono fermi rispetto a settembre.

Nel complesso, però, sia per Meloni che per il suo esecutivo la differenza tra voti positivi e negativi, che era superiore al 10%, si è ridotta al di sotto di questo livello

Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati da Ipsos tra il 22 e il 24 ottobre con metodo Cati/Cami/cawi su 1.000 soggetti